Touch generation: dal telefonino alla lavatrice

Guida all'acquisto
05/12/2015 Monclick 1755

Tutto a portata di tocco. Ormai il touchscreen è ovunque. Non si tratta più solo di smartphone, tablet e notebook. Questa tecnologia ha invaso qualsiasi tipo di prodotti, anche i più impensabili all'inizio, come i grandi e piccoli elettrodomestici. 



L'evoluzione del tocco
Il tatto è il primo senso in assoluto a cui ci affidiamo, sin da bambini, per capire, conoscere, controllare gli oggetti nuovi. Il tatto è il senso più istintivo, quello più confortante, quello da cui impariamo più velocemente e è quello che desideriamo subito mettere in funzione quando abbiamo a che fare con qualcosa che ci piace, che ci attira, che intendiamo usare.

Fino a qualche anno fa comandare un computer da un monitor su cui si interagisce con le dita, proprio come faceva Tom Cruise nel film Minority report, sembrava pura fantascienza. Tuttavia, era logico che prima o poi l'evoluzione tecnologica si sarebbe spinta fino a eliminare pulsanti, interruttori e manopole, offrendoci un display sensibilissimo su cui la punta delle nostre dita possono muoversi comandando i software dei computer, gli smartphone, i tablet, persino la gestione dei lavaggi della lavatrice. Siamo ormai completamente immersi nell'era del tocco, anzi, del touch!

Comandare con un dito
I primi touchscreen avevano visto la luce sui bancomat negli anni 80. La comodità della tecnologia a portata di tocco fa sì però che ormai questi dispositivi trovino applicazioni ovunque, anche in oggetti tecnologici miniaturizzati oppure di grandi dimensioni, come nelle fotocamere e videocamere, nei monitor, nelle console per videogiochi, nei frigoriferi. La possibilità di interagire con l'oggetto tecnologico attraverso un touchscreen è ormai il presente, non più il futuro. La tecnologia del touch ha fatto notevoli passi in avanti nel tempo. Si sono infatti diffusi sistemi dotati di capacità multitouch: un'evoluzione che permette allo schermo di riconoscere la presenza di più dita presenti contemporaneamente sulla sua superficie e quindi di rispondere a più sollecitazioni di comando. Ulteriori sviluppi? Possiamo immaginarli con uno sforzo di fantasia e magari prima o poi arriveremo anche a comandare la tecnologia con la sola forza del pensiero. Per adesso però, godiamoci la comodità del controllo totale in punta di dita.