Sicurezza smartphone Android: come proteggerlo dai malware

Guida all'acquisto
07/12/2016 Alessandra Basile 2340

Una recente ricerca rivela che solo la metà dei dispositivi mobile al mondo è adeguatamente protetta dai cyber-attacchi. Questo è frutto prevalentemente di una mancata protezione di smartphone e tablet, ma soprattutto di una scarsa consapevolezza sulla protezione dei propri dati.

Gli smartphone sono ormai entrati in maniera massiva e pervasiva nelle nostre vite quotidiane. Li abbiamo sempre in mano o in tasca per navigare online, per chattare, per passare il tempo sui social, per controllare un tragitto su una mappa... Sono pieni di nostri dati: password, profili social, fotografie, messaggi, posizioni GPS. Si tratta quasi sempre di dati sensibili che probabilmente non vorremmo condividere con altri e che, soprattutto, non vorremmo fossero attaccati da virus. Eppure, una ricerca condotta da Kaspersky rivela che solo un utente su cinque è a conoscenza dell’esistenza di malware che circolano su smartphone.

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Il primo problema: la non consapevolezza sulla protezione dello smartphone
Una recente ricerca di Kaspersky Lab, pubblicata a supporto della Mobile Malware Awareness Campaign di Europol, ha messo in evidenza dati molto interessanti, nonché preoccupanti. Di 12.000 persone intervistate, solo il 57% ha dichiarato di aver installato un antivirus sul proprio tablet e la percentuale scende al 53% per quanto riguarda gli smartphone. Per contro, ben l'88% degli intervistati ha installato una soluzione di sicurezza sul proprio computer. Come mai si è portati a pensare che un notebook o un PC desktop siano più vulnerabili di uno smartphone? In realtà, si tratta di un grave errore di valutazione perché lo smartphone, proprio per la sua "natura mobile" è sempre con noi e tendiamo ad usarlo per salvare dati molto più sensibili come fotografie o chat private, per non parlare del fatto che ormai navighiamo su Internet più da dispositivi mobili che da desktop. L'ha rivelato un'indagine di StatCounter che ad ottobre 2016 ha comunicato che il 48,7% degli accessi web è avvenuto da desktop, mentre il 51,3 % da smartphone e tablet.
Gli utenti si limitano prevalentemente a impostare una password per lo sblocco del dispositivo. Ok, è un primo passo da non sottovalutare, ma non è assolutamente sufficiente. La password, infatti, previene solo che lo smartphone sia accessibile a utenti indesiderati, ma non fornisce nessuna sicurezza contro i malware o il phishing.
Infatti, i dispositivi mobile vengono infettati come conseguenza delle attività online degli utenti e dei dati che vi vengono salvati. La ricerca Kaspersky, infine, ha rivelato che tra le diverse vittime dei cyber-attacchi, il 18% sono stati utenti Android e il 22% ha subito un intercettamento dei dati.

L'attacco Sypeng nascosto nell'AdSense di Google
Tra gli attacchi più recenti e pericolosi ricordiamo Sypeng, un trojan per il mobile banking che si è insidiato nella rete pubblicitaria di Google AdSense. Da metà luglio, il malware Sypeng è stato rilevato su 318.000 dispositivi Android con una media di infezione di circa 37.000 utenti al giorno.
I cyber criminali hanno sfruttato un bug di Chrome per fare phishing e rubare dati della carta di credito o informazioni personali come registro delle chiamate, messaggi testuali e multimediali e rubrica contatti.
Sypeng si mascherava come un importante aggiornamento del browser, in modo da convincere gli utenti a procedere con l'installazione. Una volta lanciato il malware, scompariva dalla lista delle applicazioni e chiedeva all'utente i diritti di amministratore sullo smartphone. Per farlo, il virus è riuscito a dribblare le funzionalità di sicurezza di Chrome che in genere visualizza un alert quando si scarica un file APK da link esterni che potrebbero essere potenzialmente dannosi.

Come proteggere la sicurezza dello smartphone?
Se questi dati vi hanno almeno un po' intimorito, probabilmente ora vi state chiedendo se il vostro smartphone è sufficientemente protetto. Fatevi alcune domande. Avete impostato lo sblocco dello schermo? Se sì, come? Il pin non è sufficiente, se avete un dispositivo dotato di autenticazione biometrica con impronta digitale, usatela. È nettamente più sicura.
Approvate sempre gli aggiornamenti di sistema? Non considerateli solo una scocciatura o una perdita di tempo (nonché di memoria), molto spesso contengono importanti feature e upgrade di sicurezza, essenziali per proteggere il device in uso.
Quando effettuate sessioni online, soprattutto se di Internet Banking, fate sempre logout al termine? È assolutamente fondamentale per evitare che i vostri dati restino accessibili.
Infine, non optate sempre per antivirus gratuiti. Spesso, infatti, tendono ad essere molto vulnerabili perché molto conosciuti agli hacker. Meglio scegliere una soluzione a pagamento, più efficace e sicura. Ecco alcuni esempi.
 
MCAFEE INTERNET SECURITY 2017
La nuova versione 2017 dell'antivirus McAfee protegge il vostro smartphone da virus, malware, phishing e minacce online in genere.
Limita la navigazione di siti web di natura rischiosa, così come i download non verificati che potrebbero provenire da fonti pericolose. Blocca le mail di spam in modo che non arrivino nella posta in arrivo.
È installabile su smartphone con sistema operativo Android 4.1 (Jelly Bean) o successivo, Apple iOS 9, Apple MacOS X 10.10 o successivo, Microsoft Windows 7 / 8 / 8.1 / 10 (a 32 e a 64 bits).
KASPERSKY LAB INTERNET SECURITY 2016
L'antivirus di Kaspersky Lab protegge fino a 5 dispositivi mobile da virus, attacchi, frodi e spie, salvaguardando la privacy dell'utente. Internet Security aggiunge un livello di sicurezza in più quando volete effettuare shopping online direttamente dal vostro smartphone o quando lo volete utilizzare per accedere al vostro Internet Banking. Il tutto senza andare ad intaccare le prestazioni originarie del vostro dispositivo mobile.
NORTON INTERNET SECURITY 2017
Con Norton Internet Security potrete proteggere fino a 5 dispositivi da malware, spyware, truffe e minacce online con un unico abbonamento. Grazie alla protezione brevettata, neutralizza le truffe anche sui social media, le intrusioni di rete, i virus e lo spam nella posta. Segnala le app non sicure prima della loro installazione e protegge l'identità dell'utente durante gli acquisti online.