Servizi di cloud: stare tra le nuvole non è sempre un male

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08/02/2016 Alessandra Basile 2078

Foto, video, documenti... Chi più ne ha, più ne metta. Se state cercando uno spazio di riserva per conservare i vostri file, ecco a voi alcuni consigli su quale piattaforma scegliere. 

Dati, dati, dati... Ovunque dati! Il mondo digitale, privato e professionale, ragiona ormai solo per file. E se anni fa il consiglio era solo quello di avere una supporto esterno cui affidare il backup dei nostri documenti, come CD (poi DVD) e hard disk, le nuove tecnologie ci portano a salvare il tutto... tra le nuvole.
Negli ultimi anni si è imposto il cloud computing, vale a dire quell'insieme di risorse web che consentono di caricare, conservare e talvolta anche di editare dati attraverso Internet.

Avere a disposizione una copia di sicurezza di foto, musica, film, documenti di lavoro, contratti è essenziale. La vera innovazione del cloud permette di averli sempre a portata di mano, in qualunque momento e in qualunque luogo. Non solo, anche da più dispositivi. Infatti, che utilizziate computer, tablet o smartphone, potrete comunque sempre accedere ai vostri file. Il cloud presenta poi delle caratteristiche aggiuntive rispetto a quello che può garantire un supporto esterno che, di fatto, offre solo uno "spazio di memoria". Uploadando dei file sul cloud potrete aggiornarli in tempo reale lavorando direttamente sulla versione salvata in rete e condividerli con altri utenti che utilizzano lo stesso servizio. 
Ma, appunto, quale servizio di cloud scegliere tra i tantissimi presenti sul mercato? Ne abbiamo analizzati alcuni, per capire meglio le varie differenze.

Dropbox
È il servizio di cloud storico e infatti ben 7 milioni di utenti vi si sono registrati. Il punto di forza è sicuramente la compatibilità e la versatilità: può essere usato su tutti i dispositivi desktop e mobile, con tutti i sistemi operativi. Da contraltare, però, c’è lo spazio a disposizione che non è molto: solo 2 GB.

One Drive
In sostanza, è la nuova versione di Sky Drive di Microsoft e nasce nativamente integrato con Windows e Office. Offre 7 GB di spazio gratis, ma ogni singolo file può pesare al massimo 4GB. Permette la sincronizzazione automatica con la fotocamera Android, per non perdere neanche uno scatto del vostro smartphone.

Google Drive
Senza neanche bisogno di dirlo, Google Drive si interfaccia automaticamente e facilmente con gli altri dispositivi Android dell'utente. È sufficiente l'utilizzo dello stesso account Gmail. Lavora bene anche con Windows, ma non ancora con Windows Phone. Lo spazio a disposizione in modalità free è di 15 GB. Sicuro e di utilizzo intuitivo, offre la possibilità a più utenti di lavorare contemporaneamente sullo stesso file, che viene aggiornato e salvato in real time. Ottimo per i lavori di squadra.

Firedrive 
Si tratta del vecchio PutLoacker sotto rinnovate spoglie. È da prediligere per chi cerca uno strumento di file sharing, perché non consente di archiviare intere cartelle, ma singoli file. Gratuitamente è possibile avere 50 GB di spazio per i propri dati. È possibile creare gruppi di persone con cui effettuare la condivisione. Molto comoda la possibilità di utilizzo di questa funzionalità anche con quegli utenti che non sono registrati a Firedrive.

Mega
Assieme a Firedrive, Mega è il servizio più generoso con i suoi 50 GB di spazio a disposizione dell'utente. Mega altro non è che il vecchio e famosissimo Megaupload, balzato agli onori della cronaca dopo lo scandalo dei file (per lo più film) condivisi illegalmente in barba al diritto d'autore. Dopo che è stato chiuso, il suo fondatore ci riprova con Mega, totalmente legale anche perché con finalità differenti, come gli altri servizi di cloud.

E se volete essere sempre più sicuri di non perdere i vostri dati, leggete anche "Data recovery: recuperare i dati dall'hard disk in modo professionale non è una chimera"