
Il futuro arriva direttamente da Mountain View, quartier generale del Self - Driving Car Project di Google, progetto iniziato nel 2009. È sufficiente accomodarsi, pronunciare la destinazione e la rivoluzione è fatta. Questo è l’obiettivo della macchina che si guida da sola, prevista su strada già nel 2018.

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Sull’auto ci sono videocamere, sensori radar, sensori laser di prossimità, sensori laser – scanning per la ricostruzione 3D e tante altre periferiche capaci di scansionare a 360° l’ambiente circostante. Inoltre l’avanzatissimo software analizza in modo continuo e dettagliato gli stimoli che arrivano dalla strada, li incrocia con il ricco sistema di mappe e il tutto viene tradotto in istruzioni di guida.
È Nvidia, invece, a fornire la potenza utile per elaborare tutti i dati sia a livello locale che per la comunicazione con il server centrale che riconosce e raffina gli algoritmi, aggiornandoli poi settimanalmente su tutte le vetture in circolazione.
Si rendono necessari ancora molti collaudi, ma in caso di incidente l’auto è capace di attutire gli urti grazie al paraurti in materiale schiumoso e a al parabrezza flessibile.
Questa macchina si basa principalmente sull’applicazione di due fattori tecnologici: l’intelligenza artificiale e i Big Data, per l’enorme mole di dati da elaborare per arrivare alla creazione di algoritmi di guida sempre più sofisticati. La guida del futuro è senza conducente, una stima prevede che entro il 2020 sulle strade circoleranno 10 milioni di auto con guida autonoma, il tutto sempre iper connesso grazie alla possibilità di navigare in 5G.

Grazie all’accordo a cui si è arrivati tra Google e Fiat – Chrysler si prevedono 100 minivan ibridi del modello Pacifica - l’ultimo della FCA – che entro l’anno saranno commercializzati con sensori e comandi studiati appositamente nella Silicon Valley.
Se l’automobile fino a poco tempo era percepita come uno status symbol, da qualche tempo è diventata estensione dell’ambiente lavorativo e familiare. In auto si desidera studiare, leggere, guardare dei film mentre si è bloccati nel traffico.
Inoltre grazie alle driverless car è previsto un calo degli incidenti stradali dell’80% entro il 2035.
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