Il termine 3D, in una TV, indica la possibilità di vedere contenuti in tre dimensioni. Tradizionalmente la visione di film e trasmissioni avviene in due dimensioni. Con le TV 3D, invece, chi guarda la televisione può guardare anche in profondità.
L'effetto pratico è che le immagini, come per esempio i giocatori di basket sul parquet o un missile lanciato da un carrarmato, sembrano uscire dallo schermo, dandovi la sensazione di essere immersi nell'azione. Una TV 3D serve quindi a chi vuole un maggiore coinvolgimento nella visione di film o eventi sportivi. Chi fagocita contenuti cinematografici di continuo potrebbe trovare in una TV 3D un valore in più.
La TV 3D, però, non è esente da difetti. Il prezzo negli anni delle TV 3D si è abbassato notevolmente, anche perché l'offerta è cresciuta, ma rimane una costante: per vedere i contenuti 3D bisogna indossare degli occhialini e questo è un problema nella fruizione casalinga. D'altronde non sono molti coloro che vogliono indossare apparecchiature per vedere la TV tutti i giorni.
Esistono due tipi di occhialini 3D: attivi e passivi. I primi hanno un ruolo attivo nel mostrare l'immagine 3D, sono senza fili e funzionano con batterie che vanno ricaricate. I secondi, invece, non fanno alcun tipo di lavoro e si limitano a filtrare le immagini in due canali, così da creare un'immagine stereoscopica. Tra i due tipi i primi offrono una qualità superiore, mentre i secondi sono più economici, ma impattano sulla luminosità dell'immagine.
Un altro grande problema riguarda il numero di contenuti 3D disponibile. Se siete grandi cinefili probabilmente avrete una collezione di Blu-Ray 3D e non avrete problemi a fruire attivamente di questa tecnologia. Tutti coloro che però guardano la TV o i film sporadicamente non avranno modo di usare al meglio una TV 3D.