
L'evoluzione rapida dei tablet ha portato, in breve tempo, la maggior parte dei produttori ad affiancare due famiglie di prodotti, una con sistema operativo Android ed una con Windows. I tablet con Android sono mediamente più economici rispetto a quelli con Windows, motivo per cui spesso si tende a dare per scontato che Android sia l'ideale per chi ha poco da spendere. L'esordio di Windows 8 with Bing ha tuttavia abbassato la soglia dei costi all'assemblatore, a beneficio dell'utente che può comprare quindi i tablet con il sistema operativo di Microsoft ad un prezzo più accessibile, almeno per quanto riguarda i modelli base.
Tuttavia, il prezzo non è l'unica discriminante: è ormai chiaro che la scelta del tablet dipende sempre più spesso dall'ecosistema a cui fa riferimento il prodotto. Il numero delle applicazioni disponibili determina la possibilità, la varietà e la flessibilità d'uso, oltre che la compatibilità con altri dispositivi già in uso.
Per questo motivo, l'utenza professionale o, in generale, gli utenti che usano come sistema principale un computer con Windows puntano alla massima compatibilità ed integrazione con un tablet Windows. Le app stanno sempre più convergendo verso un ecosistema unico che racchiude smartphone Windows Phone, tablet e PC desktop o notebook. L'appoggio al servizio di cloud storage OneDrive via connessione Wi-Fi o 3G permette la condivisione di tutti i dati e la possibilità di installare il pacchetto Office 365 su un massimo di 5 dispositivi dà agio di apportare modifiche a documenti condivisi da qualsiasi dispositivo.
Questo non significa necessariamente che un tablet Windows sia il dispositivo in assoluto migliore per lavorare, ma che se si usano per lo più strumenti di produttività di Microsoft è la scelta più comoda per un'integrazione nella gestione IT aziendale.
Più che altro, per chi guarda alla produttività, con un tablet Windows o Android, l'importante è avere a disposizione una tastiera fisica da agganciare al tablet quando si ha la necessità di creare o modificare documenti, datasheet, presentazioni o simili. Vengono definiti ibridi, combinati, detachable e in mille altri modi e le tastiere possono avere un aggancio magnetico, fisico (con ganci in metallo o in plastica), oppure via Bluetooth. In alternativa si può scegliere un tablet senza accessorio e acquistare poi successivamente una tastiera universale (meglio però verificare al momento dell'acquisto che ne esistano per quel modello). L'importante è la funzione che l'accessorio dovrà svolgere: permettere di digitare con agio su una tastiera il più simile possibile ad una standard.
Esenti da questa necessità sono gli utenti consumer che devono solo fruire di contenuti, per lo più multimediali: in questi casi, più che ad una tastiera esterna, è bene destinare il proprio budget ad una componentistica interna più potente per avere a disposizione più risorse per le applicazioni pesanti. Del resto, chi ha uno smartphone di fascia alta per avere prestazioni simili su un tablet deve scegliere un modello con configurazione analoga o superiore, tenuto conto anche dei display più grandi su cui visualizzare i contenuti.