Come scegliere l'impianto di sorveglianza giusto per un negozio

Guida all'acquisto
02/12/2016 Monclick 12530

Un sistema di videosorveglianza è un ausilio importante e permette di monitorare e registrare quello che succede. Ecco quali caratteristiche considerare e come scegliere il sistema giusto. 

Poter vedere, in diretta o in differita, quello che succede in negozio può essere molto utile in diverse situazioni: durante le ore di lavoro per prevenire piccoli furti ma anche per documentare tentativi di rapina; e naturalmente, quando si è lontani, negli orari di chiusura. Un buon sistema di videosorveglianza, inoltre, permette di accorgersi di alcuni imprevisti che possono accadere in nostra assenza, come eventuali malfunzionamenti degli impianti e dei dispositivi presenti nel locale, che se non gestiti velocemente potrebbero provocare danni. Acquistare un sistema di videosorveglianza oggi è più facile e richiede investimenti contenuti: le videocamere hanno infatti dimensioni compatte, si possono installare in modo semplice, i sistemi offrono funzioni evolute e una notevole versatilità. Le soluzioni disponibili sono diverse e con prestazioni differenti, un fattore determinante per una corretta scelta è quello di esaminare attentamente le caratteristiche dell'ambiente da sorvegliare, considerando le proprie esigenze.

TVCC analogica o videosorveglianza IP?

Una delle prime cose da decidere è il tipo di tecnologia da adottare per il sistema di videosorveglianza: la scelta è tra un sistema classico di TV a circuito chiuso (TVCC) con trasmissione di segnale video analogico, o la più attuale e versatile videosorveglianza di rete o IP. In un sistema TVCC classico ogni telecamera cattura le immagini e trasmette il segnale video standard a un'unità di registrazione centralizzata, il DVR (Digital Video Recorder), a cui è direttamente collegata. I cavi coassiali delle telecamere convergono quindi in un unico punto, verso il DVR, che digitalizza e comprime le immagini, registrandole sull'hard disk interno. La visione delle immagini è possibile attraverso un monitor collegato al DVR, ma ci sono anche modelli di DVR dotati di una porta di rete, che permette di visualizzare le immagini in remoto attraverso Internet le registrazioni.

Nella videosorveglianza, l'IP è ormai lo standard più diffuso. Le telecamere trasmettono il segnale video in forma digitale direttamente sulla rete locale, utilizzando e condividendo lo stesso sistema di comunicazione dei PC. Tecnicamente una telecamera IP può essere considerata come l'insieme di una videocamera in senso stretto e di una piccolo PC con tanto di CPU, memoria Flash, Web server integrato con interfaccia Ethernet o Wi-Fi. Le telecamere IP sono quindi collegate in rete locale e l'apparato che registra le immagini, l'NVR (Network Video Recorder) può essere posizionato in un qualsiasi punto connesso alla rete. Volendo è possibile utilizzare anche la tecnologia Wi-Fi per connettere le telecamere di videosorveglianza in rete, che così possono essere posizionate ovunque sotto copertura della segnale wireless. Un NVR non è dotato di connettori video e le sue informazioni in entrata e in uscita sono i dati IP che includono video compressi e codificati. Questi ultimi, in genere, sono in formato MPEG-4 o H.264, utilizzati soprattutto grazie alla loro efficienza. Da notare che proprio nell'ultimo periodo incominciano ad essere distribuiti sistemi di videosorveglianza basati sul codec H.265/HEVC, che offre un'ulteriore incremento dell'efficienza rispetto ad H.264; questo, unito ad avanzate tecnologie di trattamento dell'immagine, permette il miglioramento della definizione di oggetti e di aree predefinite. Entrambe le soluzioni, TVCC tradizionale e videosorveglianza IP, possono essere valide per monitorare un piccolo esercizio commerciale, ma la tecnologia IP offre interessanti vantaggi tale da renderla la scelta preferibile.

Videosorveglianza IP, installazione facile e flessibile

Qualità delle immagini - Un sistema di videosorveglianza IP offre generalmente una qualità migliore e una risoluzione maggiore delle immagini rispetto a un sistema TVCC analogico: ciò si traduce in immagini più definite, che consentono di esaminare meglio i particolari delle inquadrature. Tra le videocamere IP, infatti, molte lavorano in digitale con un'elevata risoluzione (Megapixel), anche Full HD; con la tecnologia TVCC invece le telecamere inviano un segnale video analogico standard a risoluzione inferiore al DVR che poi lo converte in digitale e lo elabora e ciò può essere causa di degrado della qualità. Quando si acquista una telecamera di sorveglianza occorre sicuramente prestare attenzione alla sua risoluzione, cercando di spingersi verso il Full HD (Megapixel): esistono anche modelli 4K ma per i fini di una piccola attività commerciale potrebbero essere addirittura eccessivi. A livello tecnico non fa di sicuro male considerare il formato in cui le immagini sono catturate: MJPEG, H.264, MPEG4 e anche H.265/HEVC sono alcuni di questi. Considerando il rapporto tra compressione e qualità dell’immagine, un ottimo risultato è attualmente offerto da H.264. È importante, inoltre, tenere in considerazione i frame per secondo delle riprese (un numero più alto corrisponde ad una maggiore fluidità delle immagini) e l’ottica della telecamera, poichè ad una buona luminosità corrispondono riprese nitide e dettagliate anche in condizioni di scarsa luce ambientale.

Installazione facile e flessibile - Per i collegamenti basta installare una piccola rete locale, cablata o Wi-Fi; inoltre il dispositivo di registrazione NVR può essere disposto con la massima libertà in un qualsiasi punto, anche a una certa distanza, basta che sia connesso alla rete. È consigliabile, inoltre, posizionarlo in un luogo sicuro, lontano dalla portata dei ladri. Con i sistemi TVCC Analogici tutti i cavi devono convergere verso il centro del sistema, dove sarà disposto il DVR che dovrebbe trovare posto in posizione baricentrica rispetto alle diverse videocamere, per minimizzare i cablaggi.

PROPOSTA
Videocamera IP per interni
D-Link DCS-2330L
Immagini perfette senza fili
Compatta, elegante e dotata di connettività Wi-Fi n, questa videocamera D-Link è perfetta per un piccolo esercizio commerciale e può anche essere posizionata all’esterno grazie alla sua scocca, certificata IP65 e resistente alle intemperie. Oltre alla connettività wireless, offre interfaccia di rete LAN per la massima versatilità e la tecnologia Night & Day, che permette di catturare immagini chiare anche al buio. La DCS-2330L è, inoltre, una soluzione di sorveglianza autosufficiente, capace anche di registrare istantanee e video su una scheda MicroSD senza richiedere l'utilizzo di un PC o di un dispositivo di archiviazione esterno.

Flessibilità e scalabilità - La videosorveglianza IP è adatta a ogni applicazione, il numero di telecamere può essere virtualmente illimitato e crescere man mano con le esigenze di ogni utilizzatore, anche di un'unità per volta. Con la tecnologia TVCC tradizionale le telecamere non possono crescere oltre il numero di ingressi del DVR e per ognuna è necessario tirare un nuovo cavo di collegamento.

PROPOSTA
Videocamera IP a cupola
D-Link DCS-4602EV
La videocamera che non teme nulla
La videocamera a cupola DCS-4602EV di D-Link consente registrazioni video di elevata qualità con risoluzione 1920x1080. È un modello professionale, facile da installare e molto conveniente. Progettata per utilizzi in ambienti anche ostili, questa videocamera è dotata di un corpo rinforzato in metallo, certificato IK10 (antivandalico) e IP66 (impermeabile). Incorpora LED ad infrarossi e può catturare immagini notturne fino a 20 metri di distanza.

Tecnologia PoE: installazione con un solo cavo
Grazie alla tecnologia PoE (Power over Ethernet) l'installazione delle telecamere IP può essere notevolmente semplificata. Questa tecnologia, infatti, consente di portare la corrente elettrica alle telecamere direttamente tramite cavo Ethernet, sfruttando alcuni conduttori interni al cavo non utilizzati per trasmettere i dati. In questo modo possibile posare un solo e sottile cavo semplificando notevolmente l'installazione, rendendola in determinate situazioni persino conveniente rispetto alla connessione Wi-Fi. Se infatti da un lato la tecnologia wireless permette di evitare di utilizzare i cavi di segnale, è altrettanto vero che le telecamere vanno alimentate e questo, se non è disponibile una presa di corrente vicino ad ogni a telecamera, implica di posare comunque un cavo di alimentazione. Per utilizzare la tecnologia PoE occorre dotarsi di telecamere IP compatibili e di switch di rete PoE, in grado di trasmetter l'alimentazione dalle loro porte. Le videocamere PoE compatibili sono comunque dotate anche di un alimentatore proprio, per consentire di utilizzarle anche in impianti non compatibili con questa tecnologia.
 

Telecamere: poche ma buone 

Lo spazio da sorvegliare in un negozio generalmente non è particolarmente ampio: per tenere tutto sotto controllo possono bastare anche poche telecamere, tre o quattro, posizionate in punti strategici (cassa, punti di accesso al locale, retro o magazzino, porzioni di negozio non sempre visibili dal gestore). Gran parte delle telecamere sarà posizionato all'interno del locale, si possono quindi utilizzare prevalentemente telecamere da interno, riservando l'uso di modelli da esterno (in grado di resistere alle intemperie) dove serve, tipicamente per riprendere l'ingresso dal di fuori. Ogni telecamera avrà il compito di controllare una zona ben precisa: si possono quindi utilizzare modelli con inquadratura fissa, prive di funzione PTZ (Pan, Tilt e Zoom), dotate dell'adeguato angolo di visione a seconda degli utilizzi; infatti, le videocamere brandeggiabili (quelle PTZ, che possono essere controllate da remoto e orientate a seconda delle esigenze) hanno il limite di non garantire che la posizione più adeguata sia conservata, rischiando così di mandare fuori dal quadro lo scorcio più importante. In alternativa è possibile orientarsi verso camere dotate di ottica Fisheye in grado di effettuare un’inquadratura molto estesa dell'area in cui vengono collocate. Durante le ore di chiusura, probabilmente il locale non sarà illuminato: è quindi bene prevedere l'utilizzo di telecamere con sistema visione notturna (elevata sensibilità e/o con emettitori a infrarossi), in grado di effettuare riprese anche al buio completo. Infine, trattandosi di un esercizio commerciale, è opportuno considerare anche l'aspetto estetico: se possibile meglio adottare telecamere dalle dimensioni compatte e con un aspetto poco invasivo. Ci sono alcuni modelli di videocamera che addirittura non si riconoscono come tali.

PROPOSTA
Videocamera IP
D-LINK DCS-2210L
Flessibilità e versatilità al top
Compatta e facile da installare, questa videocamera per interni D-Link si connette alla rete via cavo, può essere alimentata direttamente via Ethernet e può registrare video in Full HD. Utilizza un sensore da 2 megapixel con un LED IR integrato che aiuta a controllare le aree quando è completamente buio, supporta l’audio a due vie, è dotata di alloggiamento per scheda microSD/SDHC e di rilevatore di movimenti.

Con gli Infrarossi ci vedono anche al buio

Uno delle caratteristiche importanti di un sistema di videosorveglianza è la possibilità di riprendere immagini in condizione di scarsa illuminazioni o al buio. I costruttori dichiarano la sensibilità alla luce o l'illuminazione minima per la quale la telecamera è in grado di catturare un'immagine visibile, espressa in Lux, ci sono modelli con una sensibilità molto elevata, in grado di spingersi anche fino a 1 lux. Per avere un'idea consideriamo che una forte illuminazione naturale (luce del sole) equivale a circa 100.000 lux, mentre una normale illuminazione artificiale di un ufficio genera 500 lux, 100 lux equivalgono ad un ambiente scarsamente illuminato. Quando però si tratta di riprendere immagini in condizioni di oscurità è bene considerare telecamere 0 lux, dotate cioè di illuminatori LED a infrarossi, capaci di una portata anche di diversi metri e sensibilità anche agli infrarossi. Spesso si parla anche di telecamere Night & Day, riferendosi alla capacità di riprendere immagini sia di giorno che di notte. Queste telecamere con illuminazione IR utilizzano un filtro IR che risulta inserito durante il funzionamento diurno: il filtro IR filtra tutte le luci ad infrarossi, invisibile all'occhio umano ma rilevate dalla maggior parte delle telecamere, che altrimenti causerebbero un degrado delle riprese: in questo modo si ottengono immagini diurne nitide a colori. Quando invece la luce man mano diminuisce al di sotto di un certo livello, la telecamera passa automaticamente in modalità notturna: il filtro IR viene disattivato consentendo il passaggio della luce infrarossa, in questo modo la telecamera può catturare immagini in bianco e nero di alta qualità anche in condizioni di totale oscurità, questo ovviamente solo nel raggio di copertura degli illuminatori a infrarossi, quindi di qualche metro.

PROPOSTA
Videocamera IP bullet
Axis P1427-LE
Immagini eccellenti anche al buio
Axis P1427-LE è una videocamera nata per assicurare un'elevata qualità delle immagini anche al buio. È ideale per la videosorveglianza continuativa di aree esposte, come parcheggi o stazioni di servizio o per la sorveglianza generica in ambienti interni che richiedano una telecamera compatta. Dotata di obiettivo varifocale P-iris, offre un'eccellente qualità d'immagine a 12 fotogrammi al secondo con una risoluzione di 5 megapixel e permette di registrare i video direttamente su scheda microSD/SDHC.

Telecamere visibili ma anche nascoste

Quando si installa un sistema di videosorveglianza si può contare su un elevato effetto deterrente reso possibile dalla presenza delle telecamere: chi ha cattive intenzioni sa che verrebbe ripreso e le sue azioni videoregistrate. Ma si può anche pensare di utilizzare telecamere nascoste: grazie alla dimensioni ultracompatte dei moduli di ripresa, esistono telecamere che possono essere celate o camuffate da rilevatori antincendio o sensori di allarme. Piazzando queste telecamere in punti strategici (vicino alla cassa per esempio) si ottiene un grado di protezione ancora più elevato.

PROPOSTA
Videocamera con vista panoramica
Axis M3007-P
Ampie vedute
Axis M3007-P è una videocamera ultra discreta, tanto che può tranquillamente confondersi con un sensore antincendio, ed è in grado di catturare immagini panoramiche di altissima qualità (sensore 5 Megapixel, risoluzione massima 2592x1955) grazie all'obiettivo grandangolare con angolazione di visione di 360° (se montata a soffitto) o di 180° (se installata a parete).

Ti avvisano se qualcosa non va

Una delle funzioni più utili di un sistema di videosorveglianza è quella di consentire di monitorare a distanza quello che succede nell'ambiente. Con i sistemi di videosorveglianza IP gli apparati (telecamere e NVR) sono configurabili e gestibili in remoto tramite un comune browser web, possono essere controllati facilmente a distanza tramite Internet ed è possibile ricevere virtualmente ovunque sul proprio smartphone, sul tablet o sul PC le notifiche di allarme, consultare le immagini in diretta con video di alta qualità e accedere all'archivio delle registrazioni. Le videocamere possono anche essere programmate per attivarsi e registrare solo in caso di rilevamento di movimento, grazie ad avanzati algoritmi di elaborazione delle immagini che riconoscono il movimento nell'ambiente sorvegliato, in grado di funzionare anche in assenza di luce. Funzioni analoghe possono essere rese disponibili anche da un sistema TVCC analogico, attraverso però il collegamento al DVR, anche se in modo meno flessibile.

PROPOSTA
Videocamera IP a cupola
D-Link DCS-6210
Resistente e pronta a tutto
Questa piccola videocamera ultracompatta ha un carattere molto forte, può infatti resistere alle condizioni atmosferiche più impegnative (certificazione IP-66) e la sua scocca è progettata per resistere persino a violenti urti (certificazione IK-10, vandal proof). Può riprendere dettagliate immagini Full HD (1080x1920@15fps) ed è dotata di tecnologia PoE, per una più facile installazione.

Registrare in rete: il NAS o l'NVR

Un sistema di videosorveglianza IP è molto più versatile di un sistema TVCC analogico anche nei confronti delle soluzioni per la registrazione. Alcuni modelli di telecamere IP sono dotate di scheda Micro-SD, ciò consente ad ogni telecamera di registrare autonomamente il proprio flusso video. Questa soluzione è la più economica in assoluto e può anche essere adatta ad un piccolo esercizio commerciale: limitando la registrazione alla sola presenza di movimento, con una scheda Micro-SD da 16/32GB è possibile registrare immagini per un periodo sufficiente, anche per qualche giorno. Esaurito lo spazio a disposizione, la videocamera generalmente andrà a sovrascrivere e i file più vecchi. Una soluzione più performante e versatile per un sistema di videosorveglianza IP è quella di valutare l'acquisto di un NAS (Network Attached Storage), ovverosia un hard disk di rete: alcuni modelli prevedono software specifici per questa funzione, che permettono non solo la registrazione delle immagini e la loro navigazione, ma anche l'accesso a tutte le videocamere in un ambiente centralizzato direttamente via Web, ovviamente con tutte le precauzioni di sicurezza necessarie. Una soluzione ancora migliore e quella di utilizzare un NVR (Network Video Recorder), concettualmente simile al NAS, ma progettato e realizzato esclusivamente per registrare i flussi video provenienti dalla telecamere IP. NAS e NVR, offrono entrambi una elevata sicurezza dei dati, grazie alla possibilità di ospitare due o più hard disk configurati in modalità Raid. In caso di guasto ad un disco è possibile recuperare comunque i dati dagli altri e procedere alla sostituzione dell'elemento guasto.

PROPOSTE
Registratore di rete a 2 baie
D-Link DNR-322L
Ampie vedute
L'NVR D-Link DNR-322L è una soluzione di archiviazione particolarmente indicata per un piccolo esercizio commerciale: permette di registrare il flusso video di 9 telecamere e con la tecnologia mydlink è possibile accedere alle immagini memorizzate nel DNR-322L in modalità remota con un'elevata sicurezza, via browser web da qualsiasi computer collegato a Internet.
Registratore di rete a 4 baie
Qnap TS-451A-2G
Registrazione ad alta capacità
Con la possibilità di installare 4 dischi, questo NAS Qnap offre un'elevata capacità di registrazione ed elevatissimi standard di sicurezza. Completa la dotazione dal punto di vista delle connessioni con 2 porte Gigabit LAN, un'uscita HDMI e l'innovativa porta USB 3.0 QuickAccess che consente anche di completare rapidamente la prima installazione del NAS. Il TS-451A è alimentato da un processore N3060 dual-core 1.6GHz Intel Celeron, aggiornabile e ad alte prestazioni, e supporta la trascodifica e la riproduzione video 4K. TS-451A supporta anche la crittografia accelerata in hardware AES-NI di Intel.

Registrazione TVCC, occhio agli ingressi del DVR

Se avete deciso di adottare la tecnologia TVCC tradizionale, per registrare le immagini occorre acquistare un DVR. Si può scegliere un DVR separato e abbinargli le telecamere, oppure acquistare kit compresivi di un certo numero di telecamere. In ogni caso è bene scegliere un modello di DVR con numero di ingressi o canali adeguato, maggiore rispetto al numero di telecamere che si è deciso di installare, perché questo sarà il numero massimo di telecamere che il sistema potrà gestire. Così, se necessario, si potrà in seguito ampliare l'impianto aggiungendo le sole telecamere. 

PROPOSTA
Videocamera IP bullet
D-Link DCS-7010L
Progettata per riprese all'esterno
D-Link DCS-7010L è videocamera particolarmente indicata per riprendere l'ingresso di un locale anche dall'esterno: la sua scocca è in grado di resistere alle intemperie e alla polvere (IP-66), ha forme compatte e grazie alla tecnologia PoE offre una facile installazione. E quando la luce scende, la modalità Nigth & Day con illuminazione LED infrarossi gli permette di non perdere mai di vista la situazione.

Audio, meglio se bidirezionale

Infine per quanto riguarda le funzionalità audio, meglio scegliere videocamere bidirezionali che consentono non sono di ascoltare quello che accada nell'area monitorata, ma anche di comunicare attraverso il dispositivo di sorveglianza. Una funzione spesso utile in grandi negozi, per la comunicazione con i vari addetti ai reparti.