Notebook a basso consumo: come sceglierli

Guida all'acquisto
23/11/2015 Monclick 3232

Quando si acquista un notebook, l'ideale è scegliere un modello a basso consumo che permetta di lavorare, giocare o studiare tranquillamente, per tutto il tempo che serve, senza dover pensare ai consumi di energia e ai costi sulla bolletta.



Vorremmo risparmiare, ma?
Il consumo energetico dei notebook, sempre più diffusi e sempre più utilizzati, incomincia sempre più spesso a interessare i consumatori, i quali oltre alle normali specifiche tecniche spesso desiderano avere un PC che non sia avido di energia elettrica. Quello del risparmio energetico nei notebook è un argomento non molto dibattuto fino a tempi recenti per vari motivi. Innanzitutto la tecnologia in questo specifico settore non si è evoluta come ci si sarebbe potuto aspettare, concentrandosi più sullo sviluppo della potenza delle macchine che sul risparmio delle risorse che impiegano.

Una stella ecologica
Come riconoscere quindi un notebook a basso consumo energetico? Esiste innanzitutto una certificazione indipendente, chiamata Energy Star, rilasciata dall'Enviromental Protection Agency degli Stati Uniti, che si ottiene dopo rigorosi test di consumo totale di energia, sia in modalità di computer acceso, che spento e in stand by, analizzando il tipo di efficienza dell'alimentazione esterna e interna.

Batterie, croce e delizia
Molti produttori di computer inseriscono nei loro modelli dei sistemi automatici di gestione del consumo energetico, che riconoscono il livello di carica di batteria e allo scopo di allungarne l'autonomia, man mano disattivando alcune funzioni superflue. Queste funzioni, però, sono progettate e impiegate perlopiù per salvaguardare il più possibile l'autonomia delle batterie. Proprio le batterie sono un'altra tecnologia informatica che non ha fatto i grandi passi in avanti che ci si sarebbero aspettati, perché il percorso evolutivo delle batterie non sempre è stato sufficiente a compensare i maggiori consumi dei PC causati dalle soluzioni tecniche più moderne. Anche Windows stesso ha incorporato una sorta di battery management, funzionale ma limitato. È consigliabile quindi l'installazione di un programma di ottimizzazione della gestione dei consumi elettrici, come Battstat, Edison Energy saving o BatteryCare, che sono comunque più potenti e completi.

Risparmiare con un gesto
Infine, anche senza software, noi possiamo risparmiare energia elettrica dal nostro PC Desktop con un gesto molto semplice: staccarlo dalla rete elettrica quando è spento. È stato infatti calcolato che un PC spento collegato alla presa consuma comunque quasi 0,04 KW all'ora. Ipotizzando un computer spento per 18 ore al giorno, con questo semplice accorgimento in un anno si saranno risparmiati quasi 80 € di energia elettrica.