Come scegliere il Monitor per PC: le porte di connessione VGA, HDMI e altre

Guida all'acquisto
01/12/2015 Monclick 24636

Non cadere nell'errore di credere che le connessioni di un monitor siano un aspetto di marginale importanza. Sono fondamentali per scegliere il prodotto adatto alle tue esigenze. HDMI, DVI o VGA: ecco qual è la connessione migliore per sfruttare le potenzialità dei monitor di nuova generazione.

Per decidere come scegliere un monitor per PC, si parte quasi sempre dall'identificarne la dimensione, la risoluzione, la tecnologia di visualizzazione delle immagini. La connettività del monitor è spesso il fanalino di coda, anche se in realtà è un aspetto da non sottovalutare perché da essa dipende la possibilità di sfruttare contenuti in alta definizione o con risoluzioni elevate.

Le opzioni sono poche: HDMI, DVI e VGA sono le principali. VGA (Video Graphics Array) è una connessione analogica ormai datata che sta scomparendo anche nella dotazione di notebook e PC da tavolo, a favore dell'HDMI. Il suo limite maggiore è che supporta la risoluzione massima Full HD (equivalente a 1920 x 1080 pixel), quindi per i monitor ad alta definizione che abbondano ormai in commercio è un'opzione sconsigliabile. A meno che non abbiate un notebook molto datato o un PC con una scheda grafica vecchia che non consente altre opzioni è consigliabile puntare su altre connessioni.

Quella più diffusa e consigliabile al momento è l'HDMI (High-Definition Multimedia Interface), una connessione digitale adatta anche per la fruizione di film in Blu-ray. Gli standard che sono stati realizzati finora sono quattro, dalla versione nativa all'1.3, 1.4 e 2.0. Il primo tipo è ormai scomparso, quanto alle altre le versioni notevoli sono la 1.4, che è indispensabile per chi vuole riprodurre contenuti 3D, e la 2.0 che è una richiesta sine qua non per sfruttare le risoluzioni 4K che iniziano a vedersi in commercio. Le versioni più nuove ovviamente sono retro compatibili, quindi supportano anche gli standard precedenti.

I cavi generalmente sono in dotazione con i monitor, nel caso mancassero tuttavia non è difficile trovarli in commercio. L'unico particolare a cui prestare attenzione è la lunghezza del cavo: fino a 3 metri è garantita una qualità dell'immagine perfetta, a distanze maggiori servono cavi con schermature ad hoc (e quindi più costosi) per garantire la mancanza di interferenze.

Se quello che volete comprare è un monitor multimediale, con tanto di altoparlanti integrati, la scelta migliore sarà invece un monitor con connessione DVI (Digital Visual Interface), una connessione che ha la peculiarità di poter trasmettere anche l'audio oltre che il video, e che nella versione più popolare (DVI-D) trasporta segnali esclusivamente digitali.

Ci sono poi due tipi di connessione più recenti: Thunderbolt che è molto usato quasi esclusivamente in ambito Mac, e Display Port che inizia ad essere diffuso anche sui notebook di fascia alta. La sua peculiarità è che dalla versione 1.2 in poi consente di collegare con un singolo cavo un monitor WQUXGA (3840 × 2400 pixel), due monitor WQXGA (2560 x 1600 pixel) oppure quattro monitor WUXGA (1920 x 1200 pixel).