
Però la fine di quest’era fatta di problemi di connessione sta per finire: infatti, è in arrivo il 5G. Cos'è? Si tratta di un nuovo standard della telefonia mobile che si caratterizza per velocità di trasferimento dati estremamente veloci ed una qualità di connessione generalmente migliore. Ti spiego tutto su che cos’è la rete 5G e come andrà ad influire sull’utilizzo dei telefoni e delle reti mobili in genere nelle prossime righe.
Cos'è la connessione 5G?
5G è un acronimo e sta semplicemente per 5th Generation, cioè la quinta generazione di standard della telefonia mobile. Ora, a seconda della regione in cui vivi, navighi prevalentemente con la connettività LTE 4G che è attualmente la più veloce.Sapevi che esiste un'associazione che sta studiando lo sviluppo della nuova rete 5G? Si tratta della Next Generation Mobile Networks Alliance ed è composta da produttori di dispositivi che sfruttano le reti mobili, venditori, operatori di telefonia e istituti di ricerca. I loro obiettivi principali sono due: aumentare esponenzialmente la velocità di connessione e migliorare la qualità del servizio. Per farlo, è necessario diminuire il più possibile il tempo di latenza, cioè quel "po'" di cui parlavamo prima: quell'intervallo che intercorre da quando tu dai un comando ad una macchina che si appoggia su rete mobile, a quando questa lo esegue.
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Più veloce della luce
Ok, quasi. Però aspettati un incremento davvero notevole della tua navigazione. Infatti, la rete 5G dovrebbe avere una velocità di download che potrà essere fino a 1000 volte maggiore dell'attuale connessione 4G. Per fare questo salto verso il nuovo standard di telefonia mobile, sarà necessario usare uno spettro di frequenze mai usato composto da onde radio tra 30 e 300 GHz. Calcola che queste sono le frequenze più elevate possibili.Bello, ma quando?
Sulla carta è tutto molto interessante, però per il momento le reti 5G non sono ancora operative. Quando potrai aspettarti di usarla davvero? Ebbene, il lancio della connessione 5G è previsto entro la fine del 2022. La data non è casuale. Le reti 5G, infatti, sfrutteranno la frequenza 700 Mhz che è quella attualmente in uso dalle emittenti televisive. Ma nel 2022 ci sarà lo switch-off al nuovo standard DVB-T2, quando la frequenza da 700 Mhz verrà lasciata libera proprio per lo sviluppo della nuova rete 5G.Leggi anche “DVB-T2: cosa cambia, bonus e TV compatibili col nuovo digitale terrestre"
A che punto siamo con lo sviluppo della rete 5G
Ecco, mentre procedono i lavori sul fronte tecnico per la realizzazione delle infrastrutture necessarie e, anzi, si cerca di accelerare il passo, questo è il momento della lotta sul fronte commerciale. Sono in corso, infatti i bandi di assegnazione delle frequenze 5G con un'asta feroce. Nelle varie giornate di asta, gli operatori telefonici Vodafone, Tim, Fastweb, Wind 3 e Iliad stanno aumentando le proprie offerte per aggiudicarsi le licenze per utilizzare i lotti di bande messi a disposizione. Per darti una dimensione delle cifre di cui stiamo parlando, proprio in queste ore in cui sto scrivendo quest’articolo, l’asta sta sfiorando i 3,5 miliardi Euro.I blocchi della banda 700 FDD sono stati assegnati a Vodafone, Telecom e Iliad. Iliad, infatti, ha avuto “vita facile” perché era previsto dalla normativa che una porzione venisse affidata ad un nuovo operatore mobile. Trovi qui di seguito il dettaglio delle assegnazioni dei blocchi.
