Ho provato Mate 20 Pro in queste ultime settimane, mettendolo sotto stress sotto diversi aspetti e ti racconto tutto in questa recensione di Huawei Mate 20 Pro. Partiamo, però, da una veloce carrellata sulla scheda tecnica.
Huawei Mate 20 Pro – Caratteristiche tecniche
Mate 20 Pro presenta un display da 6,39 pollici su un pannello OLED con risoluzione QHD+. Il form factor è di 19,5:9 Full View. Il processore è il nuovo Kirin 980 octa-core, una doppia NPU a 7nm supportato da 6 GB di memoria RAM, mentre per lo storage interno hai a tua disposizione 128 GB espandibili tramite nanoSD. Sul nuovo Mate Android è installato nella sua ultima release, quindi Android Pie 9.0, personalizzato nella Emui di casa Huawei, anch’essa nella versione 9.0. Per quanto riguarda la ricezione e il download dei dati, Mate 20 Pro è il primo smartphone al mondo LTE cat. 21.
La batteria ha una capacità di 4.200 mAh e Huawei Mate 20 Pro gode della certificazione IP68.
Per quanto riguarda il ricco comparto fotografico, il modulo fotografico principale prevede una tripla fotocamera così composta: un sensore RGB da 40 MP e focale f/1.8, una fotocamera grandangolare da 20 MP e apertura f/2.2 e, infine, un sensore da 8 MP e f/2.4. La fotocamera anteriore, invece, presenta una risoluzione da 24 MP e focale f/2.0 per i selfie.
Huawei Mate 20 Pro – Scheda tecnica
La batteria ha una capacità di 4.200 mAh e Huawei Mate 20 Pro gode della certificazione IP68.
Per quanto riguarda il ricco comparto fotografico, il modulo fotografico principale prevede una tripla fotocamera così composta: un sensore RGB da 40 MP e focale f/1.8, una fotocamera grandangolare da 20 MP e apertura f/2.2 e, infine, un sensore da 8 MP e f/2.4. La fotocamera anteriore, invece, presenta una risoluzione da 24 MP e focale f/2.0 per i selfie.
Huawei Mate 20 Pro – Scheda tecnica
Schermo e Design
Qui veniamo subito ad uno dei punti di forza del nuovo Mate. La diagonale da quasi 6,4", sicuramente generosa, si va ad accompagnare ad un form factor che ottimizza gli ingombri generali dello smartphone. Il display OLED è un piacere per gli occhi e rappresenta un’ottima soluzione per guardare video e contenuti multimediali. I colori risultano sempre molto brillanti, la luminosità è ottimale in ogni condizione di luce e lo schermo non affatica gli occhi. Ottimo l’angolo di visione e la curvatura del vetro sui bordi rende l’esperienza ancora più immersiva e piacevole.Rispetto al suo predecessore, il Mate 10 Pro, il nuovo Mate ha una forma più stretta ed allungata che facilita la presa anche se hai le mani piccole. Durante il test non ho mai avuto problemi sul fronte maneggevolezza e sono sempre riuscita a scrivere messaggi anche con una mano sola, pur digitando su una diagonale generosa.
Sul lato destro troviamo il bilanciere del volume ed il tasto di accensione e spegnimento, interamente colorato di rosso. Un piccolo accorgimento estetico che mi è piaciuto molto. Sul lato inferiore ecco lo slot per le SIM e per la nanoSD, microfono e porta USB di tipo C. Anche quest’anno, niente jack per le cuffie, ma nella confezione trovi l’adattatore per usare le tue solite cuffie da 3,5 mm e auricolari con ingresso USB. Il lato sinistro, invece, è completamento libero. Infine, quello superiore presenta il secondo microfono e l’infrarossi.
Processore e prestazioni
In questa recensione di Huawei Mate 20 Pro non posso non dedicare attenzione al nuovo processore Kirin 980. Si tratta della prima doppia NPU al mondo, quindi una doppia unità neurale per l’ottimizzazione dei processi e delle applicazioni del telefono, nonché delle prestazioni in generale.L’intelligenza artificiale ha fatto un ulteriore balzo in avanti sul fronte fotografico e video, te ne parlo meglio nel prossimo paragrafo dedicato a questo tema, ma non si ferma qui. Le migliorie sono state apportate a tutto il sistema che viene ottimizzato, riducendo i consumi energetici. Questo si traduce in uno smartphone la cui autonomia non ha problemi ad arrivare anche a due giorni, a seconda dell’utilizzo. Un aspetto sempre più importante nella valutazione di uno smartphone perché un dispositivo con mille funzionalità che poi ti lascia a piedi a pomeriggio inoltrato non può essere definito completo, e invece Mate 20 Pro lo è.
Sul tema batteria c’è da spendere qualche parola su un’altra novità di quest’anno, cioè il reverse charging. Grazie alla ricarica wireless, potrai condividere la tua carica residua con un qualsiasi altro smartphone. Anche di un’altra marca, purché ovviamente supporti anch’esso la ricarica wireless. Per farlo è sufficiente appoggiare il retro dei due telefoni, dopo aver abilitato la funzione sul tuo Mate 20 Pro. Il passaggio della ricarica non è velocissimo, ma è pur sempre una novità interessante, da sfruttare nei momenti di "emergenza".
Per quanto riguarda una delle novità introdotte dal nuovo Mate, il sensore delle impronte, c’è da dire che è preciso ma è necessario premere con un po’ di decisione sullo schermo per farsi riconoscere. Infatti, in realtà, molto più spesso interviene prima lo sblocco 3D del viso che è fulmineo, in tutte le condizioni ambientali, anche con poca luce.
Huawei Mate 20 Pro – Fotocamera
Qui il nuovo Mate sfodera il suo asso nella manica. Possiamo dire che la tripla fotocamera è l’evoluzione di quella montata su Huawei P20 Pro che, finora, ha rappresentato lo stato dell’arte sul fronte fotografico per il brand. Con la sua risoluzione da 40 MP, il livello di dettaglio è veramente impressionante. Ma non è solo questione di numeri. Grazie all’intelligenza artificiale, il cui lavoro è stato ulteriormente raffinato e potenziato, ora lo smartphone è in grado di riconoscere la scena inquadrata con un livello di precisione maggiore andando a lavorare “di fino”. Infatti, adesso il Mate è capace di riconoscere i diversi elementi che compongono la scena e applicare le varie correzioni solo dove realmente necessario. Quindi, ad esempio, le tipiche maschere di contrasto che vengono aggiunte agli scatti originali non sono così invasive e non vanno a snaturare eccessivamente la fotografia nel suo complesso. E poi, il machine learning è sempre più veloce e completo. Le scene ed i soggetti che è in grado di riconoscere sono tantissimi e la detection di quanto viene inquadrato è veramente fulminea.
Su Huawei Mate 20 Pro troviamo di nuovo la modalità notturna di cui già ti avevo parlato nella recensione del P20 Pro e che tanto mi aveva convinto. Il motivo di questo entusiasmo è dovuto principalmente a due fattori: la stabilizzazione intelligente e la capacità di “aprire” tantissimo la scena, conferendovi tantissima luminosità. Per essere precisi, anche di più del reale. Più di una volta mi è capitato di notare nella foto scattata dei dettagli che non riuscivo a vedere a occhio nudo perché immersi nell’ombra. In diverse condizioni, infatti, ti consiglio di provare sia la modalità notturna, sia di scattare in automatico e confrontare i risultati. A volte ti capiterà di preferire lo scatto automatico realizzato con l’intelligenza artificiale, perché risulterà comunque nitido e più reale.
Come sempre, al termine di questa recensione trovi un po’ di scatti realizzati con il Mate 20 Pro per farti un’idea e li trovi anche nel video qui sopra.
Huawei Mate 20 Pro – Giudizio finale
Tanto vale dirlo subito: Huawei Mate 20 Pro è promosso a pieni voti. Durante il test ha soddisfatto le aspettative e si è rivelato uno smartphone a tutto tondo. Mate 20 Pro è un eccezionale cameraphone, ma non solo. Una super batteria, un processore rapido ed intelligente (davvero) e un design di classe ed accurato sono gli altri elementi di questo poker d’assi.








