
C’era una volta la realtà che fu stravolta da un nuovo strumento: il visore 3D. Catapultare le persone in una realtà aumentata e stupire sono gli scopi degli occhiali che offrono un’esperienza visiva senza pari.
Non si tratta di un’attrazione da parco divertimenti, ma di una tecnologia che consente di arricchire e aumentare la percezione sensoriale grazie ad informazioni inserite elettronicamente. Il confine fra realtà e universi virtuali diventa quasi sempre più labile.
Il nuovo modo di avvicinarsi all’intrattenimento lascia senza fiato ed è un mondo in continua evoluzione. Sono tanti gli scettici che credono sia solo una moda passeggera, ma sono anche tanti gli investimenti e gli arrivi previsti per il 2016, come il Samsung Gear VR 360, il bundle Oculus Ready e il Google Cardboard 2. Investire nella realtà virtuale significa investire nel futuro, infatti il mercato ha stimato un valore di 30 miliardi di dollari entro il 2020.

Proprio per combattere i suoi concorrenti, Google nel corso di questo 2016 presenterà la nuova versione del Cardboard, di cui conosciamo ancora solo pochi dettagli svelati dal Financial Times: sensori e lenti di qualità, un case in plastica di qualità abbandonando quello di cartone, una risoluzione più elevata e un nuovo software direttamente integrato su piattaforme Android. La prima versione del Google Cardboard si monta e si smonta, è personalizzabile, si può costruire con cartone, lenti, calamite, velcro ed elastico, supporta telefoni con display fino a 6 pollici e funziona con le app Cardboard che tra le tante funzioni consentono di vedere i video a 360° di YouTube e di scattare foto. Nell’evento Google del prossimo maggio verranno svelate le caratteristiche di questi magici occhiali che si presentano già “popolari” proprio grazie alla compatibilità con un gran numero di smartphone Android, non solo top di gamma, è infatti proprio Clay Bavor, autore del progetto Google Cardboard a sostenere che “la realtà virtuale è un mezzo troppo potente per limitarne l’accesso solo a poche persone".
Scegli lo smartphone che vorresti usare con gli occhiali del futuro di Google
Il lancio promette una sfida ai Gear VR, ma anche agli Oculus Rift, tra i primi occhiali ad entrare nell’ondata di dispositivi elettronici per la realtà virtuale, che però funzionano soprattutto con i PC. I magici occhiali acquistati da Facebook nel 2014, con una risoluzione di 1920 x 1080 px, un display OLED da 5,6 pollici che ha risolto il problema legato al senso di nausea delle prime versioni con schermi LCD, ora verranno sostituiti da display più grandi da 7 pollici e con una risoluzione di 2160 x 1200, presentati quest’anno sul mercato in bundle come Oculus Ready, un pacchetto che prevede un PC con configurazione harDware ottimizzata per la realtà virtuale, il visore Oculus Rift, un sensore più un telecomando e un controller Xbox One.
Nessuno potrà più disturbarvi o entrare nel vostro mondo quando indosserete gli occhiali magici.
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