NAS per la casa, a cosa serve e come sceglierlo

Guida all'acquisto
28/12/2015 Monclick 41293

Se disponete di tanta musica, film e fotografie e volete condividerle con i vostri familiari o riprodurli comodamente da qualsiasi dispositivo, un NAS è quello che fa per voi. Ecco di cosa si tratta.

Film, foto, musica: abbiamo ormai un'enorme quantità di file multimediali che vogliamo conservare. La soluzione ideale? Affidarsi a un NAS. Ma cosa vuol dire NAS? È l'acronimo di Network Attached Storage, in poche parole un dispositivo che contiene dei dischi fissi e che permette di accedere ai file memorizzati tramite una connessione di rete.

I vantaggi di un NAS, rispetto i ai metodi di archiviazione più classici come gli HDD esterni, le pen drive o gli hard disk stessi dei computer sono tanti.

Il primo vantaggio è la possibilità di accedere a tutti i file quando vogliamo e da dove vogliamo, ma consente anche l'accesso a più persone contemporaneamente. Immaginate di avere un NAS collegato alla vostra rete di casa (il router che vi permette di accedere a Internet), su cui avete memorizzato una grande playlist musicale, potrete avviare la riproduzione di una canzone su un PC desktop, mentre contemporaneamente vostro figlio ascolta un'altra canzone sul suo notebook e vostra figlia fa lo stesso direttamente sullo smartphone. Cosa ovviamente impossibile se la playlist si trovasse su un hard disk esterno o in un PC. Lo stesso concetto vale per tutto il resto, dai film, alle foto, a qualsiasi file vogliate conservare e condividere

La condivisione, infatti, è il principale "vantaggio multimediale", ma anche la semplice archiviazione dei dati ha dei benefici. Un NAS è in grado di mettere al sicuro i dati con dei backup automatici. Inoltre, è possibile impostare un accesso tramite Internet, quindi potrete recuperare un file anche se vi trovate dall'altra parte del mondo. Le funzioni sono molteplici, soprattutto per gli ultimi prodotti che permettono anche d'installare delle App, proprio come smartphone e tablet, ampliando le funzioni.

Esistono diversi tipi di NAS che si adattano all'ambiente e alla tipologia d'uso. La caratteristica principale è rappresentata dal numero di bay, cioè dalla quantità di dischi che è possibile installare. Si va da NAS con 2 dischi, fino ad arrivare anche a 12 dischi. I modelli con un solo bay sono ormai in disuso. La quantità di spazio d'archiviazione disponibile dipende dai dischi che installerete e anche dalla modalità di configurazione che sceglierete. Solitamente si tende a installare due dischi identici e impostare il NAS in maniera tale che copi i dati da un disco all'altro (NAS con supporto RAID Mirroring). In questo modo, se il disco principale dovesse danneggiarsi, i vostri dati saranno al sicuro. Per un uso casalingo un modello da due bay è spesso più che sufficiente, ma con l'aumentare della dimensione delle collezioni multimediali personali, i NAS da 4 bay si stanno diffondendo anche negli ambienti privati.

Alcuni NAS sono venduti con già i dischi installati e solitamente queste soluzioni offrono una garanzia prolungata. La soluzione più economica è però acquistare i NAS vuoti e poi installare quanti dischi vorrete. Un suggerimento è adottare dischi studiati appositamente per l'uso prolungato, cioè i modelli garantiti per un funzionamento continuo, 24 ore al giorno, sette giorni su sette, poiché i NAS sono pensati per rimanere sempre accesi.

Infine, dovrete dare un'occhiata ai connettori disponibili: diffusi i NAS con prese USB aggiuntive, che permettono di collegare pen drive o hard disk esterni, soprattutto per trasferire velocemente i dati tra i dispositivi. Si tratta, però, di caratteristiche aggiuntive, quello che è necessario è avere un NAS con porta Ethernet, che è inclusa in qualsiasi NAS per definizione.