Lavare i piatti: conviene con la lavastoviglie o a mano?

Guida all'acquisto
18/12/2019 Maria Antonia Frassetti 32635

Il pensiero comune vuole che sia più conveniente lavare i piatti a mano che in lavastoviglie perché si consuma meno acqua. Ma è davvero così? Scoprilo in questa guida.

Se lo chiedessimo alle nostre mamme o alle nonne, molto probabilmente ci darebbero tutte la stessa risposta: i piatti vanno lavati a mano perché usare la lavastoviglie consuma troppo. Ma siamo proprio sicuri che sia così? In questa guida ti svelo qual è la verità. Una piccola anticipazione? Semplice: è più conveniente affidarsi alla tecnologia che al buon vecchio olio di gomito per vincere la guerra contro piatti e bicchieri sporchi. Infatti, se fino a qualche anno fa le lavastoviglie erano effettivamente piuttosto “energivore”, col tempo sono stati fatti passi da gigante in ottica di risparmio energetico. Oggi esistono sul mercato macchine particolarmente efficienti posizionate in classe A+++. Non solo: l’innovazione tecnologica ha permesso l’introduzione di soluzioni avanzate per l’ottimizzazione dei consumi. E se non fosse abbastanza, sappi che basta seguire alcuni piccoli accorgimenti per non ritrovarti a fine mese con bollette da capogiro.
 

Lavare i piatti: conviene con la lavastoviglie o a mano?

Partiamo da questa domanda: quanta acqua consuma una lavastoviglie? Ebbene, una lavastoviglie di 13-14 coperti di ultima generazione può consumare tra i 6 e i 7 litri di acqua a ciclo, appena. Se li lavassi a mano i litri sarebbero molti di più, soprattutto se hai la cattiva abitudine di lasciare l’acqua scorrere a oltranza dal rubinetto (esattamente come quando ti lavi i denti in bagno). Possiamo quindi affermare che la lavastoviglie conviene. Ma non finisce qui: come ti accennavo all’inizio, puoi ottimizzare i consumi mettendo in pratica qualche semplice regola. 

Innanzitutto, non avviare la lavastoviglie se non è completamente carica per evitare sprechi inutili di acqua e di corrente. Dotati di una macchina con una capacità di carico adeguata al tuo nucleo familiare. Per esempio, se in casa siete in due non ti serve avere un lavastoviglie da 15 coperti (a meno che tu non cucini ogni sera per tutti i tuoi vicini). E se proprio non vuoi rinunciare alle dimensioni extra large, ricordati che sui modelli più moderni esistono programmi specifici per i mezzi carichi. Altra regola importante: prediligi cicli brevi (quindi economici) e limita il prelavaggio alle stoviglie davvero sporche e incrostate.
 

Consumi lavastoviglie: come tenerli a bada con la tecnologia

Gli elettrodomestici di fascia alta integrano sempre di più soluzioni innovative per ridurre i consumi di acqua della lavastoviglie (e anche di elettricità). Per esempio, le macchine Whirlpool sono dotate della ormai celebre tecnologia Sesto Senso: in pratica, all’interno, sono montati dei sensori intelligenti che rilevano il livello di sporco del carico e settano di conseguenza i parametri e le impostazioni migliori per garantire risultati perfetti con il minimo impiego di risorse. 

Altri brand come Electrolux e Miele, invece, hanno ottimizzato la fase finale del ciclo di lavaggio, sviluppando un sistema di asciugatura alternativo a quello meccanico tradizionale: dopo ogni programma, lo sportello si apre in automatico per far entrare l’aria esterna che va ad asciugare in modo naturale il carico, lasciandolo brillante e senza aloni. Un ultimo consiglio? Scegli una lavastoviglie dotata di allacciamento diretto all’acqua calda. In questo modo limiti i consumi elettrici iniziali necessari a riscaldare l’acqua fredda, riducendo anche la durata del ciclo di lavaggio.

N° coperti: 14; Efficienza energetica: Classe E; Larghezza: 59.8 cm; Livello rumorositą: 44 dB; Consumo acqua: 10.5 litri; Colore: Acciaio;

Prezzo di listino:¤ 849,99

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