Intelligenza artificiale sullo smartphone: Huawei termina l'Ottava di Schubert

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12/02/2019 Alessandra Basile 1478

Le applicazioni di AI diventano sempre più variegate e concrete: il processore Kirin 980 è riuscito a completare la celebre sinfonia incompiuta di Schubert. Leggi come in questo articolo.

Può un telefono essere così intelligente da arrivare dove musicisti e compositori non sono arrivati per 197 anni? Pare proprio di sì: Kirin 980, l'ultimo processore di casa Huawei, sfruttando la sua Intelligenza Artificiale, è riuscito a completare la Sinfonia No. 8 di Schubert, conosciuta come "The Unfinished Symphony", la Sinfonia Incompiuta, appunto. Grazie ad un progetto di Huawei, volto a dimostrare come l'applicazione dell’Intelligenza Artificiale possa portare un apporto concreto nelle nostre vite di tutti i giorni, i 66 elementi della English Session Orchestra si sono esibiti alla Cadogan Hall portando sul palco per la prima volta la conclusione della Sinfonia che, proprio per la sua storia incompiuta, rappresentava uno dei principali misteri della musica di tutti i tempi. Ma come ha potuto un telefono riuscire in un’impresa simile? Te lo spiego nelle prossime righe.

Huawei Mate 20 Pro - Scheda tecnica
 

Timbro, tono e metro: gli elementi di studio di Kirin 980

Per realizzare questo progetto, Huawei ha creato un modello di Intelligenza Artificiale che sfrutta la potenza di elaborazione della doppia unità NPU che puoi trovare a bordo dello smartphone Huawei Mate 20 Pro. Il processore intelligente ha analizzato il timbro, il tono e il metro del primo e del secondo movimento esistenti della sinfonia, e in questo modo è riuscito a scrivere la melodia per il terzo ed il quarto movimento, che erano quelli mancanti. L'Intelligenza Artificiale è stata supportata anche da un elemento umano: infatti Emmy Lucas, compositore vincitore degli Emmy, ha creato una partitura per orchestra dalla melodia scritta dallo smartphone Huawei Mate 20 Pro. Il risultato finale è assolutamente fedele allo stile e allo spirito dell'originale Sinfonia No. 8 di Schubert.

I continui passi in avanti dell'Intelligenza Artificiale

Walter Ji, Presidente Huawei WEU CBG, ha dichiarato: "In Huawei siamo fermamente convinti del ruolo cruciale della tecnologia per rendere il mondo un posto migliore", ed è proprio in questo senso che si stanno muovendo tutti gli ultimi progetti firmati Huawei. Il primo passo è stato insegnare all'Intelligenza Artificiale a guidare un'auto, poi l'autunno scorso l'AI ha imparato a tradurre i canti delle megattere in una vera e propria canzone d'amore e, infine, prima di Natale Huawei ha realizzato l'app StorySign che, sempre sfruttando l'intelligenza del processore Kirin 980, ha aiutato i bambini non udenti a imparare a leggere.
Spesso nelle righe dei miei articoli trovi tante caratteristiche tecniche, tanti paroloni altisonanti delle schede prodotto, ma in questo caso voglio mostrarti come tutti quei numeri e quelle sigle abbiano un riscontro reale.
 

Chi ha paura dell'Intelligenza Artificiale?

"L'Intelligenza Artificiale non deve spaventare", è il compositore italiano, direttore d'orchestra e musicista Giovanni Allevi a rassicurarti. Tra i vari ospiti dell'evento londinese di Huawei, infatti, erano presenti diversi volti noti del mondo della musica. Al termine dell'esibizione della English Session Orchestra ha dichiarato: "Dobbiamo pensare a quello che abbiamo ascoltato come se fosse il primo volo dei fratelli Wright. Nessuno sa tra un secolo e mezzo cosa può accadere, ma anche se è assolutamente sorprendente il modo in cui questo software è riuscito ad elaborare una composizione musicale così complessa com'è la Sinfonia, dobbiamo pensare che comunque l'essere umano mantiene il primato su una genialità che è una scintilla di derivazione divina che assai difficilmente potrà essere infusa in una macchina".