Honor Play: la recensione del primo smartphone gaming Honor

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28/09/2018 Alessandra Basile 2392

Con Honor Play è arrivato il primo smartphone gaming firmato Honor. Il suo asso nella manica è sicuramente la GPU Turbo che spinge l'acceleratore sul fronte prestazioni grafiche e ottimizzazione della batteria. Leggi in questa recensione com'è andato il test.

Come sempre, ad IFA di Berlino non vengono presentate solamente novità in ambito elettrodomestici o audio/video. C'è sempre un po' di spazio anche per il comparto mobile e in quest'edizione 2018 probabilmente il lancio più interessante è stato quello di Honor Play, lo smartphone con cui Honor fa il suo debutto nel segmento degli smartphone pensati per il game. Tra le frecce al suo arco, un processore dotato di GPU Turbo, intelligenza artificiale e batteria in grado di supportare anche le sessioni di gioco più intense. Ti racconto in questa recensione com’è andato il test su Honor Play.

Honor Play – Caratteristiche tecniche

Honor Play presenta un display con una diagonale da 6,3 pollici. Si tratta di uno schermo IPS con risoluzione 2340 x 1080 pixel e un rapporto di 19:9, quindi di tipo Full Vision. Il processore è l'ormai famoso octa-core Kirin 970, conosciuto per essere una NPU cioè un'unità neurale dotata di intelligenza artificiale. Su Honor Play troviamo subito per la prima volta la GPU Turbo che, con alcuni aggiornamenti rilasciati nei mesi precedenti da Huawei, abbiamo visto approdare su Honor 10 e Huawei P20 Pro. Te ne parlerò meglio nelle prossime righe approfondendo il tema delle prestazioni e del processore. A supporto di Kirin 970, hai a tua disposizione 4 GB di memoria RAM e 64 GB di memoria interna, espandibili tramite microSD. Su quest’hardware gira Android 8.1 con la EMUI personalizzata Huawei.
Sul fronte fotografico, troviamo una dual cam il cui sensore principale ha una risoluzione da 16 MP e apertura f/2.2, mentre quello secondario è da 2 megapixel e focale f/2.4. La fotocamera interna per i selfie, ha anch’essa una risoluzione da 16 MP.
La batteria, infine, ha una capacità di 3.750 mAh.
 
Honor Play - Scheda tecnica
 

Display e design

Come anticipato poco fa, lo schermo è un pannello IPS e ho trovato che i colori fossero sempre molto contrastati e luminosi. Non flashati, ma sicuramente intensi, il che si coniuga bene con le caratteristiche tipiche della tecnologia IPS che tende a non stancare gli occhi. Quindi ho trovato che questa scelta sia stata particolarmente azzeccata visto che l'intento di Honor è quello di proporre uno smartphone per il gaming. Con un display di queste caratteristiche potrai giocare e godere appieno delle grafiche dei tuoi videogame preferiti, senza rischiare di affaticare gli occhi durante le sessioni di gioco più lunghe.
Il design non è tra i più originali visti in circolazione, ricalca fondamentalmente gli ultimi modelli Honor. Mi ha convinta molto, però, la scelta di usare il metallo per la scocca, in questo modo la presa è sempre molto salda, aspetto assolutamente da non trascurare quando si ha a che fare con uno smartphone per il game. Infatti, prova a pensare cosa succederebbe se tu stessi giocando e continuassi a perdere la presa ottimale per via di una scocca un po' scivolosa. Inoltre, in questo modo non trattiene le impronte, altro aspetto collaterale che spesso devi fronteggiare quando maneggi a lungo uno smartphone pensato per giocare.
La diagonale del display da 6,3 pollici è sicuramente generosa, ma il form factor da 19:9 non rende lo smartphone ingombrante. Io non ho mai avuto problemi per quel che riguarda la maneggevolezza e, in generale, per giocare bene è importante che lo schermo non sia piccolo.
Sul fronte del design c’è da segnalare sicuramente la presenza del jack per le cuffie da 3,5 mm e il sensore per le impronte posizionato sulla parte posteriore di Honor Play.

Honor Play – Processore e prestazioni

Uno dei grandi punti di forza del nuovo smartphone Honor è sicuramente il processore. Kirin 970 è, al momento, il processore targato Huawei più potente in circolazione. Dico e sottolineo "al momento" perché a IFA è stato lanciato il suo successore, il Kirin 980. Ma al momento non ci sono smartphone sul mercato che montino questa NPU, il primo sarà Huawei Mate 20 che verrà presentato il 16 ottobre. Già provato su altri smartphone, sicuramente risulta un processore affidabile e reattivo. E la GPU Turbo... Beh, lo dice il nome. Ti permetterà veramente di spingere sull'acceleratore delle prestazioni. Come funziona? Fondamentalmente toglie tutti i fronzoli a contorno del sistema che "distolgono l'attenzione" del processore, in modo che possa dedicarsi totalmente alle prestazioni necessarie per farti giocare al meglio. Vale a dire, diventa veramente in grado di sprigionare tutta la sua potenza e di dialogare con l'elaborazione grafica. Intanto, aumentano i frame visualizzati al secondo, con il conseguente risultato che le immagini risulteranno più fluide. Parliamo di giochi, ma in realtà la GPU Turbo va a sostenere ed ottimizzare tutte quelle applicazioni che richiedono un'elaborazione grafica complessa.Nel video qui sopra trovi un po' di esempi di giochi in cui vedrai che in effetti l'esperienza gaming su Honor Play è sicuramente al top.
Bene la ricezione e l'audio in chiamata. Rimanendo un attimo sul fronte audio, da segnalare che lo speaker è mono, non stereo.

Fotocamera

Honor Play monta una dual cam animata da intelligenza artificiale. Tuttavia, non cedere alla tentazione di credere che si tratti dello stesso modulo fotografico che trovi su Honor 10, decisamente più votato ad essere un ottimo cameraphone. La differenza sulla focale si vede, in condizione di luce scarsa noterai un po' di rumore di fondo negli scatti che realizzerai.
Ciò detto, il fatto di avere comunque in dotazione un secondo sensore che ha il compito di occuparsi dell’effetto bokeh si vede ed i ritratti sono sempre piuttosto precisi ed efficaci. Anche le macro vengono gestite molto bene con dettagli bene definiti e dettagliati del soggetto principale.
I colori sono sempre molto ricchi e vividi. Purtroppo, applicando di default l'intelligenza artificiale ogni tanto li vedrai flashati. Poco male, l'intelligenza artificiale può essere disabilitata rapidamente sia in fase di scatto direttamente dall'app fotocamera di Honor Play, sia quando riguarderai la tua fotografia in galleria, confrontando i due scatti. Bilanciando bene l'utilizzo dell'AI, riuscirai a ottenere foto molto buone.
L'app della fotocamera è quella che siamo abituati a vedere sugli smartphone Huawei, sempre molto ricca e in grado di offrire tantissimi spunti creativi.

Honor Play – Giudizio finale

Non c'è che dire, Honor Play è sicuramente uno dei migliori smartphone medio di gamma attualmente disponibili. La scheda tecnica è interessante e durante il test ha mantenuto le promesse dichiarate durante il lancio ad IFA sul fronte prestazioni per il game. Interessante soprattutto per un pubblico giovane che vuole uno smartphone che faccia buone foto e che sia veramente un compagno durante il tempo libero giocando senza dover impazzire con qualche lag di troppo.