
I due colossi della telefonia mondiale si stanno rincorrendo da alcuni anni a suon di novità sul mercato e, soprattutto, di nuove tecnologie. Gli studi di R&D consentono ai produttori di battagliare non solo sul prezzo o sulle tempistiche di rilascio, ma su e vere e proprie conquiste high-tech che permettono agli utenti di avere prodotti di un reale livello qualitativo.
In particolar modo, Apple e Samsung hanno concentrato buona parte dei loro sforzi su un elemento critico dei loro smartphone: la fotocamera. E ora tutti si domandano: è migliore quella del Galaxy S7 Edge o quella dell'iPhone 6S Plus?
Inizia a fotografare con Samsung Galaxy S7
Non sempre i numeri contano
Il confronto tra le fotocamere dei due dispositivi non può che partire dal sensore. Samsung monta la stessa fotocamera sia sul Galaxy S7, sia sulla versione Edge, non ci sono differenze. La fotocamera Samsung dispone di un sensore da 12 MegaPixel e questo potrebbe far alzare il sopracciglio a chi è abituato a vedere risoluzioni in costante aumentano. Il Galaxy S6, infatti, aveva una fotocamera da 16 Megapixel. Com'è possibile, quindi, che il nuovo modello abbia un sensore con 4 Megapixel di risoluzione in meno? Come si suol dire, "size doesn't matter". I pixel, vale a dire gli elementi fotosensibili, presenti nella fotocamera del Galaxy S7 sono più grandi rispetto a quelli del suo predecessore. Con una dimensione di 1,44 micron, sono in grado di immagazzinare molta più luce e di raccogliere informazioni più dettagliate sulle immagini.
Questo anche grazie all'apertura del'obbiettivo a f/1.7. La fotocamera Samsung, quindi, si conferma eccellente anche in condizioni di scarsa luminosità e conferirà ai vostri scatti una maggiore profondità di campo.
Anche l'iPhone 6S Plus (che rispetto al suo fratello minore iPhone 6S offre in più lo stabilizzatore ottico) presenta una fotocamera con sensore da 12 MegaPixel, ma l'apertura focale è di f/2.2.
Con entrambi i dispositivi il crop delle vostre fotografie sarà dettagliato e preciso, senza perdita di definizione, ma la maggior apertura dell'obbiettivo garantita dal Galaxy S7 regalerà risultati migliori.
Focus e stabilizzazione
Queste fotocamere sono in grado di offrire scatti veloci, ma anche in questo caso Samsung ha saputo fare di meglio. Lo stabilizzatore ottico (OIS, Optical Image Stabilization) è presente su entrambe le versioni del Galaxy S7, mentre iPhone ha scelto di montarlo solo sulla versione plus. Inoltre, Samsung utilizza la tecnologia dual pixel autofocus. Consiste nell'utilizzare i fotodiodi presenti in ogni pixel, quindi la messa a fuoco è più rapida e precisa.
Sull'iPhone 6S Plus troviamo, invece, il focus pixel che, di fatto, usa i fotodiodi solo su una piccola parte del sensore – circa il 10%.
And the winner is...
I numeri riportati nei paragrafi precedenti parlano chiaro. E la rete ancora di più. Già con l'uscita del Galaxy S6 il web aveva tolto lo scettro della "miglior fotocamera" all'iPhone, ma alcuni lamentavano una sovraesposizione delle immagini Samsung, rispetto a quelle Apple. Con gli accorgimenti posti sul nuovo smartphone di punta coreano, pressoché tutti coloro che hanno confrontato le due fotocamere sono stati concordi nel conferire al Galaxy S7 il merito di aver vinto – per ora! – la battaglia con il suo acerrimo nemico.
In particolar modo, Apple e Samsung hanno concentrato buona parte dei loro sforzi su un elemento critico dei loro smartphone: la fotocamera. E ora tutti si domandano: è migliore quella del Galaxy S7 Edge o quella dell'iPhone 6S Plus?
Inizia a fotografare con Samsung Galaxy S7

Il confronto tra le fotocamere dei due dispositivi non può che partire dal sensore. Samsung monta la stessa fotocamera sia sul Galaxy S7, sia sulla versione Edge, non ci sono differenze. La fotocamera Samsung dispone di un sensore da 12 MegaPixel e questo potrebbe far alzare il sopracciglio a chi è abituato a vedere risoluzioni in costante aumentano. Il Galaxy S6, infatti, aveva una fotocamera da 16 Megapixel. Com'è possibile, quindi, che il nuovo modello abbia un sensore con 4 Megapixel di risoluzione in meno? Come si suol dire, "size doesn't matter". I pixel, vale a dire gli elementi fotosensibili, presenti nella fotocamera del Galaxy S7 sono più grandi rispetto a quelli del suo predecessore. Con una dimensione di 1,44 micron, sono in grado di immagazzinare molta più luce e di raccogliere informazioni più dettagliate sulle immagini.
Questo anche grazie all'apertura del'obbiettivo a f/1.7. La fotocamera Samsung, quindi, si conferma eccellente anche in condizioni di scarsa luminosità e conferirà ai vostri scatti una maggiore profondità di campo.
Anche l'iPhone 6S Plus (che rispetto al suo fratello minore iPhone 6S offre in più lo stabilizzatore ottico) presenta una fotocamera con sensore da 12 MegaPixel, ma l'apertura focale è di f/2.2.
Con entrambi i dispositivi il crop delle vostre fotografie sarà dettagliato e preciso, senza perdita di definizione, ma la maggior apertura dell'obbiettivo garantita dal Galaxy S7 regalerà risultati migliori.

Queste fotocamere sono in grado di offrire scatti veloci, ma anche in questo caso Samsung ha saputo fare di meglio. Lo stabilizzatore ottico (OIS, Optical Image Stabilization) è presente su entrambe le versioni del Galaxy S7, mentre iPhone ha scelto di montarlo solo sulla versione plus. Inoltre, Samsung utilizza la tecnologia dual pixel autofocus. Consiste nell'utilizzare i fotodiodi presenti in ogni pixel, quindi la messa a fuoco è più rapida e precisa.
Sull'iPhone 6S Plus troviamo, invece, il focus pixel che, di fatto, usa i fotodiodi solo su una piccola parte del sensore – circa il 10%.
And the winner is...
I numeri riportati nei paragrafi precedenti parlano chiaro. E la rete ancora di più. Già con l'uscita del Galaxy S6 il web aveva tolto lo scettro della "miglior fotocamera" all'iPhone, ma alcuni lamentavano una sovraesposizione delle immagini Samsung, rispetto a quelle Apple. Con gli accorgimenti posti sul nuovo smartphone di punta coreano, pressoché tutti coloro che hanno confrontato le due fotocamere sono stati concordi nel conferire al Galaxy S7 il merito di aver vinto – per ora! – la battaglia con il suo acerrimo nemico.