Cuffie in-ear, over-ear e on-ear: le differenze

Guida all'acquisto
13/08/2019 Maria Antonia Frassetti 3249

Per la musica, lo sport, il gaming o le serie TV, le cuffie sono ormai diventate un accessorio indispensabile. Sai come scegliere le migliori per le tue esigenze? Vediamo la differenza tra modelli in-ear, over-ear e on-ear.

Dalle cuffie degli anni ’80 per i mitici walkman ne è stata fatta di strada. Oggi questi accessori sono diventati un vero e proprio must che ci accompagna in diversi momenti della giornata: per effettuare chiamate, ascoltare la musica nel tempo libero oppure durante lo sport, guardare la TV o ancora giocare. I campi di applicazione sono davvero tanti e proprio per questo è fondamentale scegliere le cuffie giuste per le nostre esigenze.

Con gli anni la tecnologia si è evoluta, così come l’offerta commerciale. Al di là della qualità audio di ogni singola cuffia, esistono modelli cablati e wireless, dalle dimensioni standard oppure compatte per la mobilità, più o meno leggeri. Anche i prezzi possono variare molto. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti, utilizzi e portafogli. Tra i criteri di differenziazione c’è anche il modo in cui le cuffie si appoggiano al padiglione auricolare: in-ear, over-ear e on-ear. Cosa vogliono dire questi termini? Scopriamolo subito nelle prossime righe.
 

In-ear: le cuffie leggere per la mobilità

Vengono chiamate anche intrauricolari e sono le cuffie più diffuse. Si tratta per lo più di auricolari cablati che, come si può facilmente intuire dal nome, si inseriscono direttamente nell’orecchio. Per questa particolarità, c’è chi manifesta qualche perplessità sulla loro comodità durante l’utilizzo, soprattutto se prolungato. Sicuramente i modelli più recenti hanno fatto passi da gigante da questo punto di vista: le cuffie in-ear di ultima generazione sanno adattarsi perfettamente a tutti i padiglioni auricolari e vengono spesso forniti con gommini in silicone di diverse dimensioni (small, medium e large) per il massimo comfort

Oltre alla leggerezza e all’ergonomia, l’altro grande vantaggio di questa tipologia di cuffie sta nell’insonorizzazione acustica. Proprio perché funzionano come dei “tappi”, isolano molto dai rumori esterni permettendo di godere appieno dell’audio che si sta ascoltando. Per chi sono consigliate? Sicuramente le in-ear sono le cuffie migliori per chi pratica sport, fa running o va in palestra. Ma anche per chi le utilizza in mobilità, anche in città, grazie alla massima libertà di movimento che offrono.
 

Cuffie on-ear: il giusto compromesso

Altrimenti definite cuffie sovraurali, si contraddistinguono per il fatto di poggiare sopra le orecchie. Le dimensioni sono in genere piuttosto contenute, così come il peso: per questo motivo sono adatte anche per l’utilizzo in movimento. Non entrando nel canale uditivo come le in-ear, però, non garantiscono l’isolamento totale dai rumori esterni. Per questo motivo, sono consigliate a chi deve (oppure più semplicemente preferisce) mantenere il contatto con l’esterno, per esempio sul lavoro o quando si è per strada. L’altro vantaggio di questo modello sta nel prezzo: infatti, si trovano in commercio cuffie on-ear a costi decisamente abbordabili, ideali per chi ricerca una buona qualità audio senza troppe pretese né grandi esigenze.
 

Cuffie over-ear: immersività totale

Veniamo al terzo e ultimo tipo di cuffie: le over-ear o circumaurali. Anche in questo caso il nome fornisce un’indicazione precisa sul modo in cui si appoggiano alle orecchie: circondano il padiglione auricolare, avvolgendolo totalmente. Possono essere cuffie grandi e piuttosto ingombranti dal punto di vista delle dimensioni: per questo le soluzioni migliori sono quelle più leggere e pieghevoli. In linea di massima, però, sono sconsigliate per la mobilità, mentre sono indicate per un utilizzo domestico.

Tra le tre alternative, sono sicuramente le migliori cuffie per ascoltare la musica perché, grazie alla loro forma fasciante e alla capacità di totale isolamento acustico, consentono di immergersi a 360 gradi in quello che si sta ascoltando e di apprezzare appieno tutte le sfumature di suono. Questa particolare peculiarità le rende inoltre perfette per la visione di film e serie TV, ma anche per il gaming e l’uso professionale. Le cuffie over-ear, quindi, vincono quanto a fedeltà e qualità del suono, a discapito della trasportabilità, soprattutto se prevedi di utilizzarle per molte ore di fila.