Condizionatori: frescura a bassi consumi

Guida all'acquisto
28/11/2015 Monclick 3369

Con un condizionatore a basso consumo rinfreschi la casa in modo ecologico rispettando i più alti standard energetici senza sacrificare il freddo. Scopri come sceglierlo. 

Fresco e bassi consumi

Con l'estate, spesso spinti dal desiderio pressante di sfuggire all'afa, si rischia di acquistare un condizionatore non adatto e, talvolta, anche a caro prezzo rispetto alle prestazioni offerte.
Per comprare un buon modello di condizionatore bisogna avere un occhio di riguardo per il basso consumo energetico. L'impianto di condizionamento per la casa va scelto con molta cura, per non rischiare di acquistare apparecchiature che si potrebbero rivelare inadeguate o persino inutili.
Pertanto la prima cosa da tenere in conto, oltre all'affidabilità della marca, è la classe energetica. Scegliete sempre un apparecchio di classe A o superiore, perché oltre a fornire alte prestazioni impiegano un minore consumo e si ammortizzerà la spesa con l'utilizzo a medio e lungo termine.

Quanta potenza serve?

La potenza dei condizionatori per uso domestico è misurata in btu (british thermal unit). Ad esempio i climatizzatori mono-split di piccola potenza sono quelli di 9000 btu, mentre quelli di potenza massima possono raggiungere anche i 24000 btu.
Il calcolo preciso del dimensionamento di un impianto deve tener conto di molti fattori che influiscono sull'ambiente in cui verrà collocato, come l'esposizione solare, il numero di persone che normalmente lo popolano, il numero e la potenza delle luci accese. Al netto di questi fattori soggettivi però si devono calcolare 350 btu per metro quadrato con tetto o soffitto alto 3 metri, pertanto una potenza di 6-7.000 btu sarà sufficiente per 20 metri quadrati, 10.000 btu andranno bene per 35 metri quadrati e 14.000 Btu per 50-60 metri quadrati.
Un modo alternativo per risparmiare può essere quello di sovradimensionare l'impianto, sempre a patto di utilizzare condizionatori di classe energetica A. In questo caso, utilizzando ad esempio un condizionatore da 12.000 btu per un ambiente dove è sufficiente un impianto da 10.000 btu, si arriverà alla temperatura desiderata in meno tempo e il termostato metterà prima in stand by l'apparecchio.

Un paio di consigli

Altri piccoli trucchi per massimizzare il risparmio energetico dell'impianto sono: avere l'accortezza di pulire il filtro ogni due settimane in caso di utilizzo intenso e far controllare da un professionista una volta all'anno il livello del liquido refrigerante e lo stato generale del condizionatore.
Infine, applicare contestualmente al soffitto dei ventilatori farà ridurre ancora di più il consumo dell'impianto, aiutandolo a diffondere il flusso di aria fredda e raggiungere così la temperatura stabilita in un tempo minore.