
1. Come scegliere la dimensione del monitor gaming
Se vuoi acquistare il miglior monitor pc gaming non puoi certo prescindere dalla dimensione. Per un’esperienza davvero immersiva e coinvolgente, un vero schermo gaming non può essere inferiore ai 24 pollici, anche se va sempre considerato lo spazio che hai a disposizione sulla tua scrivania. Se tra la tua postazione (nel senso di distanza occhi-schermo) e il monitor vi è una distanza di almeno 60-70 cm, un display da 27 pollici è sicuramente il più consigliato. Stiamo parlando di formato 16:9, cioè il più comune da ormai molti anni: potresti però considerare anche formati extra-wide 21:9 o similari, per un’esperienza di immersione estrema, magari con un pannello curvo, un tipo di schermo particolarmente indicato per i fanatici del gaming. Sui vantaggi e le caratteristiche di un monitor curvo, ti rimando al mio articolo sull’argomento.
2. Refresh rate del monitor e tecnologie G-Sync e Freesync
Il refresh rate, in italiano frequenza di aggiornamento, è un valore fondamentale per la scelta del tuo monitor da gaming, che puoi trovare sulla scheda tecnica di un display. Per semplificare al massimo questo dettaglio tecnico, si può dire che corrisponde alla quantità di immagini che un monitor può “caricare” dalla scheda video del PC ogni secondo e di conseguenza può visualizzare. Più elevato è questo valore, maggiore sarà la fluidità e la nitidezza delle immagini visualizzate. Se stai usando il PC per lavoro o studio, per guardare video o chattare, va benissimo anche uno schermo con refresh rate di 60 Hz, mentre per una sessione di gaming è fondamentale che la frequenza sia di almeno 144 Hz (verifica che sia supportata dalla scheda grafica del tuo PC), per non perdere dettagli importanti in un gioco ed eliminare fastidiosi effetti di "scie fantasma" (tecnicamente ghosting) e brevissime divisioni dello schermo in 2 diverse immagini, effetto definito di tearing che può risultare fatale in giochi di movimento velocissimi, quali avventura, sport o sparatutto. Il tearing può essere ridotto anche ricorrendo alle tecnologie Freesync e G-sync, sviluppate rispettivamente da AMD e Nvidia, concepite per fluidificare al massimo le immagini sul display riducendo anche il cosiddetto stuttering (piccole latenze che si possono verificare nella sequenze di immagini): se presente, questa caratteristica viene generalmente menzionata nelle schede tecniche dei monitor. L'acquisto di un monitor con Freesync o G-Sync va coordinato con il tipo di chispet grafico presente nella scheda video del tuo PC (o della tua console): per la prima occorre un chipset AMD, per la seconda Nvidia. Vi sono due scuole di pensiero sulla maggior efficacia dell'una o dell'altra tecnologia: senza entrare troppo nel dettaglio tecnico, ciò che devi sapere è che sono state entrambe concepite per un miglioramento della fluidità delle immagini in particolare per il gaming.
3. Il tempo di risposta del monitor (in millisecondi)
Ogni cella a cristalli liquidi di un monitor LCD può essere in stato attivo o inattivo: il passaggio di stato on-off avviene attraverso gli impulsi di corrente che arrivano dal pc. Questo tempo è misurato in millisecondi e, per uno schermo gaming, deve essere uguale o inferire a 1 ms, altrimenti il rischio è di vedere delle leggere sfocature e l’effetto scia, in quanto il monitor non riesce ad aggiornare abbastanza velocemente la sequenza di immagini del gioco trasmesse dalla scheda video del PC. Anche questa caratteristica, come il refresh rate, può essere legata alla tecnologia costruttiva del pannello, ed è chiaramente indicata tra i valori più in evidenza nelle schede tecniche dei display.
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L'importanza del tempo di risposta nei monitor
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4. La risoluzione del monitor da gaming
Ultima (non certo come importanza) delle principali caratteristiche di cui tener conto per scegliere il monitor da gaming è la risoluzione. Abbiamo parlato di dimensioni che non possono essere inferiori ai 24 pollici, ma possono arrivare (soprattutto se scegli un monitor curvo e/o formati ultrawide) anche a 32/34'' o più. Nel caso di un 24 pollici, può già andare benissimo la risoluzione Full HD (1980x1020), ma spingendosi oltre può essere un importante plus disporre di una risoluzione 2k (2560x1440) o 4k Ultra HD (3440 x 1440 o 3840 x 2160, a seconda del formato dello schermo). Una risoluzione così elevata permette di cogliere ogni dettaglio di gioco con la massima nitidezza e definizione, ma devi ovviamente verificare che il tuo PC supporti queste performance: se la tua scheda grafica arriva al massimo alla risoluzione 2k, ad esempio, non avrebbe senso comprare un monitor 4k, così come non avrebbe senso acquistare un monitor anche full HD senza un'uscita video digitale sul PC (HDMI, DisplayPort, DVI).In conclusione, per scegliere il miglior monitor gaming per le tue sessioni di gioco devi anzitutto verificare che il tuo PC disponga di una scheda video ad alte prestazioni (ricorda che, in molti PC desktop, la scheda video dedicata può anche essere sostituita con una più performante, se supportata dalla CPU). Se la scheda grafica è adeguata, puoi sbizzarrirti nella scelta del miglior schermo gaming potendo spaziare tra dimensioni, formato e risoluzione senza alcun problema.
Tipo display: Monitor LED; Pollici: 23,8 ''; Risoluzione: 1920 x 1080 Pixel; Formato: 16:9; Tecnologia pannello: IPS; Touchscreen: No; Uscita audio: Altoparlanti; Modello: 24G2U5/BK;
Tipo display: Monitor curvo; Pollici: 27 ''; Risoluzione: 2560 x 1440 Pixel; Formato: 16:9; Tecnologia pannello: VA; Touchscreen: No; Uscita audio: Nessuno; Modello: ROG Strix XG27WQ;
Tipo display: Monitor curvo; Pollici: 27 ''; Risoluzione: 1920 x 1080 Pixel; Formato: 16:9; Tecnologia pannello: VA; Touchscreen: No; Uscita audio: Altoparlanti; Modello: C27G2AE/BK;