
La scelta dell'hard disk esterno è legata a diversi fattori. La sua capacità può essere poco o molto importante a seconda delle tue esigenze: se per esempio hai bisogno di salvare una grande quantità di file musicali e video, oppure di registrare programmi TV con la modalità PVR, ti servirà un grande spazio di archiviazione. Anche la velocità di scrittura e lettura dati può essere importante e ti porterà a valutare la scelta tra hard disk esterno, SSHD oppure SSD portatili. Un'elevata velocità può rivelarsi però inutile se non è supportata da una altrettanto alta velocità di trasferimento dati tra l'hard disk esterno e il tuo computer o notebook, argomento che ci porta a considerare le diverse interfacce e connessioni attualmente disponibili.
Quali sono quindi i fattori da considerare nella scelta di un hard disk? E quali sono le interfacce più veloci?
Dimensioni, alimentazione, velocità e capacità
Se hai l'esigenza di portare spesso con te un'unità di memoria esterna, ti conviene optare per una soluzione dalle dimensioni più contenute come gli hard disk da 2,5”. Questi HD si alimentano collegandoli al computer tramite il cavo USB, senza aver bisogno di un alimentatore aggiuntivo, sono leggeri e pronti all'uso.
Se hai bisogno di maggiore memoria a un prezzo generalmente più basso e preferisci avere le prestazioni migliori, puoi scegliere un disco rigido da 3,5”: le maggiori dimensioni portano anche una più alta velocità di rotazione (se in genere i dischi da 2,5” arrivano a 5400 rpm, i dischi da 3,5” raggiungono anche i 7200 rpm a seconda del modello, ovvero una maggiore velocità di accesso ai dati) e un alimentatore separato da collegare alla rete elettrica.
La capacità dell'hard disk è il fattore che incide maggiormente sul prezzo finale del prodotto: più giga di memoria avrai a disposizione, più dati (documenti, film, musica, ecc.) potrai salvare. Oggi in genere i prodotti più diffusi sono dotati di una capacità che oscilla tra i 250 GB (Gigabyte) e gli oltre 8 TB (Terabyte; 1 TB equivale a 1000 GB). Prima di effettuare l'acquisto considera sempre che la capacità nominale dichiarata dai produttori di hard disk non corrisponde mai alla capacità effettiva di cui potrai usufruire, che sarà infatti leggermente inferiore: questo perché se i produttori usano il sistema decimale per calcolare la capacità, i sistemi operativi utilizzano un sistema binario. In media, quindi, la capacità effettiva sarà inferiore di circa il 7-8% rispetto a quella nominale.

Lo standard ormai maggiormente diffuso per connettere un hard disk portatile esterno è USB 3.0, dotato di una velocità di trasferimento dati fino a 5 Gpps. Si distingue visivamente dal suo predecessore grazie al connettore di colore blu. Questa soluzione è retro compatibile con la precedente versione, USB 2.0: questo consente a un disco esterno USB 3.0 di essere utilizzato anche su computer o notebook dotati soltanto di porte 2.0. Tuttavia, in questo caso la velocità di picco massimo del trasferimento dei dati sarà quella imposta dai limiti dello standard più vecchio (480 Mbps).
Alcuni produttori di hardware come notebook e hard disk stanno inoltre implementando un'ulteriore evoluzione, USB 3.1, costituita attualmente da due generazioni: la prima ha la stessa velocità di trasferimento dati di USB 3.0, mentre la seconda arriva fino a 10 Gbps. Sebbene sia compatibile con gli standard precedenti, questa soluzione è talvolta accompagnata da connettori USB Type-C, che hanno un fattore di forma completamente diverso e non possono essere inseriti in porte USB tradizionali (Type-A).
Un altro standard da considerare è Thunderbolt, disponibile quasi esclusivamente sui computer Apple.
È divisa in tre generazioni, con diverse velocità di trasferimento dati:
- Thunderbolt 1: fino a 10 Gbps;
- Thunderbolt 2: fino a 20 Gbps;
- Thunderbolt 3: fino a 40 Gbps.
Per utilizzare hard disk esterni dotati di questa tecnologia è necessario collegarlo a un dispositivo equipaggiato con porte Thunderbolt (formato Mini DisplayPort per Thunderbolt 1 e 2 e in formato USB Type-C per Thunderbolt 3).
Backup e cifratura dati
A seconda delle tue esigenze, alcuni modelli di hard disk esterni offrono delle funzionalità aggiuntive che possono farti comodo. Molti hard disk portatili (e anche chiavette USB) sono forniti con un software integrato che permette di eseguire backup automatici dei dati o di cifrare i dati contenuti per aumentare la sicurezza. Alcuni prodotti includono addirittura la cifratura a livello hardware che consente di crittografare i dati senza l'ausilio di programmi.
Hard disk ibridi e SSD portatili
Oltre agli hard disk esterni classici da 2,5” o 3,5”, potresti optare per un hard disk ibrido, riconoscibile anche con la sigla SSHD (leggi l'articolo “SSHD: cosa sono e come funzionano”). Si definiscono ibridi perché sono unità magnetiche tradizionali supportate da una memoria flash NAND, la stessa tipologia di memoria a stato solido montata sugli SSD che permette di accedere più velocemente ai dati usati più frequentemente in modo automatico.
Un'altra possibilità da considerare è rappresentata dalle unità SSD esterne (leggi l'articolo: “SSD: quali sono i vantaggi rispetto a un hard disk?”), che consentono velocità di lettura e scrittura molto più elevate rispetto agli hard disk meccanici. Per questo e altri motivi, queste unità hanno un costo maggiore. Il punto debole di questa soluzione risiede nel limite del numero di scritture dei dati che ne inficiano la longevità. Tuttavia, negli ultimi anni e con i nuovi prodotti questo limite è aumentato. Inoltre, considera che in questo ambito in genere i valori dichiarati dai produttori sono prudenti, dunque più bassi delle possibilità reali del prodotto.
Che cosa comprare?
Attualmente ti consiglio di affidarti a un disco con interfaccia USB 3.0, che assicura il massimo livello di compatibilità (e retro compatibilità) con computer, notebook e altri dispositivi. Scegli un dispositivo USB 3.1 se hai bisogno di una velocità maggiore, stando attento alla compatibilità dei connettori. Inutile ormai affidarsi a dischi USB 2.0, che hanno prestazioni inferiori nel trasferimento dati e che ormai, in quanto obsoleti, stanno per sparire dal mercato. La scelta tra hard disk, SSHD oppure SSD dipende invece dalle tue necessità in fatto di velocità di lettura e scrittura dati.
- Thunderbolt 1: fino a 10 Gbps;
- Thunderbolt 2: fino a 20 Gbps;
- Thunderbolt 3: fino a 40 Gbps.
Per utilizzare hard disk esterni dotati di questa tecnologia è necessario collegarlo a un dispositivo equipaggiato con porte Thunderbolt (formato Mini DisplayPort per Thunderbolt 1 e 2 e in formato USB Type-C per Thunderbolt 3).
Backup e cifratura dati
A seconda delle tue esigenze, alcuni modelli di hard disk esterni offrono delle funzionalità aggiuntive che possono farti comodo. Molti hard disk portatili (e anche chiavette USB) sono forniti con un software integrato che permette di eseguire backup automatici dei dati o di cifrare i dati contenuti per aumentare la sicurezza. Alcuni prodotti includono addirittura la cifratura a livello hardware che consente di crittografare i dati senza l'ausilio di programmi.
Hard disk ibridi e SSD portatili
Oltre agli hard disk esterni classici da 2,5” o 3,5”, potresti optare per un hard disk ibrido, riconoscibile anche con la sigla SSHD (leggi l'articolo “SSHD: cosa sono e come funzionano”). Si definiscono ibridi perché sono unità magnetiche tradizionali supportate da una memoria flash NAND, la stessa tipologia di memoria a stato solido montata sugli SSD che permette di accedere più velocemente ai dati usati più frequentemente in modo automatico.
Un'altra possibilità da considerare è rappresentata dalle unità SSD esterne (leggi l'articolo: “SSD: quali sono i vantaggi rispetto a un hard disk?”), che consentono velocità di lettura e scrittura molto più elevate rispetto agli hard disk meccanici. Per questo e altri motivi, queste unità hanno un costo maggiore. Il punto debole di questa soluzione risiede nel limite del numero di scritture dei dati che ne inficiano la longevità. Tuttavia, negli ultimi anni e con i nuovi prodotti questo limite è aumentato. Inoltre, considera che in questo ambito in genere i valori dichiarati dai produttori sono prudenti, dunque più bassi delle possibilità reali del prodotto.
Che cosa comprare?
Attualmente ti consiglio di affidarti a un disco con interfaccia USB 3.0, che assicura il massimo livello di compatibilità (e retro compatibilità) con computer, notebook e altri dispositivi. Scegli un dispositivo USB 3.1 se hai bisogno di una velocità maggiore, stando attento alla compatibilità dei connettori. Inutile ormai affidarsi a dischi USB 2.0, che hanno prestazioni inferiori nel trasferimento dati e che ormai, in quanto obsoleti, stanno per sparire dal mercato. La scelta tra hard disk, SSHD oppure SSD dipende invece dalle tue necessità in fatto di velocità di lettura e scrittura dati.