Come la realtà virtuale trasformerà il mondo del lavoro

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10/07/2017 Carlo Peroni 3327

VR, AR e B2B: oltre al gaming, gli ambiti di applicazione di queste nuove tecnologie saranno i contesti professionali. Ecco come farsi trovare preparati.

Ora che Internet è perfettamente integrato nelle nostre vite, anche sul versante professionale, la prossima tecnologia che promette di cambiare il modo in cui lavoriamo è la realtà virtuale. Sono molti gli scenari che si possono immaginare, ma bisogna fare attenzione: non è ben chiaro, anche nella narrazione dei media, se il pendolo oscilla più verso una irrealistica visione fantascientifica piuttosto che verso un futuro possibile. Il mondo del lavoro, in particolare quello B2B della collaborazione tra aziende, è un territorio in buona parte inesplorato in questo senso, ma gli impatti che l'adozione della realtà virtuale nella nostra vita professionale potrà avere sono molto più importanti di tutto quello che può accadere nel mondo del gaming. Le stime ovviamente non concordano appieno, ma è molto probabile che il giorno in cui le tabelle di excel e i suoi grafici si troveranno a fluttuare come un ologramma in sala riunione sono più vicini di quello che credete. Le aziende stanno, infatti, iniziando a guardare alla realtà virtuale non soltanto come curiosità, ma per riflettere a fondo sui propri processi di lavoro e per sperimentare nuove modalità di ingaggio di possibili clienti.

Virtuale, aumentata o mixata, come preferisci la tua nuova realtà?
Mentre la più nota realtà virtuale trasporta l'utente in un universo tridimensionale totalmente generato dal computer, la realtà aumentata aggiunge oggetti digitali al mondo normalmente visibile. Da un punto di vista tecnico non c'è troppa differenza, cambia più la tipologia di applicazioni e la loro finalità. La vera e propria rivoluzione, anche per il mondo B2B, avverrà con ciò che Microsoft chiama MR: mixed reality, che letteralmente significa realtà mescolata. Questa nuova denominazione sta a indicare a una più profonda integrazione rispetto alla realtà aumentata. Per quanto semplici, casi come i filtri facciali di Snapchat e Instagram o i mostriciattoli di Pokémon GO, sono a tutti gli effetti esempi di AR. Con MR si indica il superamento di questi casi semplici con l'utilizzo di un'integrazione più profonda in cui, per esempio, gli oggetti digitali in "sovraimpressione" al mondo fisico reagiscono agli stimoli ambientali, come per esempio i cambiamenti delle condizioni di luce.

Non solo visori
Queste nuove interfacce non si limitano al visore. Anche se l'iconico dispositivo è la porta (o la finestra) da cui accediamo al mondo aumentato o a una realtà alternativa: come per il web, ciò che vediamo è la punta dell'iceberg che ci viene rivelata in quel momento. Acquistare dei visori non è sufficiente, serve un vero e proprio ecosistema da integrare nei processi di lavoro preesistenti. Le schede video con chip grafico AMD Radeon Pro sono pensate appositamente per le soluzioni VR per il business. I software Radeon Pro lavorano con applicazioni professionali che supportano CAD e modellizzazione in 3D per prototipi e contenuti fruibili attraverso la realtà virtuale. Architetti, designer e ingegneri saranno le prime figure professionali ad avere la possibilità di sperimentare queste nuove tecnologie. Vediamo assieme alcuni ambiti dove i primi progressi iniziano a essere tangibili.

Uno Showroom Virtuale, direttamente a casa tua
Anche Apple ha iniziato a fare seriamente con la realtà aumentata: per il momento senza device dedicati ma con una serie di partnership. Tra le prime si annovera IKEA, che sarà uno dei partner della Mela per l'ambiente di sviluppo dedicata alla realtà aumentata, incluso forse già nella versione iOS 11. La nuova applicazione AR mostrerà ai clienti i mobili virtuali nella propria casa in maniera molto più precisa e realistica di come già avviene ora. I clienti devono soltanto scattare una serie di foto della loro stanza prima di scegliere tra la vasta gamma di mobili di IKEA quelli che potrebbero essere a loro adatti. La società svedese prevede di avere 5.600 prodotti disponibili sulla propria applicazione AR al momento del lancio.

Impianti industriali, progettazione, architettura e design
Pensate a un impianto industriale: una centrale elettrica, una acciaieria, un cantiere per una importante infrastruttura. Gli addetti alla sicurezza e alla manutenzione potrebbero essere aiutati da segnali visivi che indicano eventuali problemi. VR e AR potrebbero essere il nuovo strumento per visualizzare e navigare in una maniera del tutto nuova tutto il mare di dati che questa era dell'informazione ci mette a disposizione. Ogni azienda, in questo senso, è una piccola o grande miniera di insight e conoscenza applicata. Viviamo in un mondo di informazioni che vengono generate e consumate in tempo reale: nuove metodologie di visualizzazione ed elaborazione delle informazioni a disposizione delle aziende potrebbe rivoluzionare i processi di lavoro.

Architettura
Creatività e design sono il marchio di fabbrica del nostro paese: pochi strumenti come la realtà virtuale possono rivoluzionare i processi creativi in maniera così radicale. Già oggi studi di architettura e design utilizzano abbondantemente programmi per fare modelli 3D verosimili di progetti. L'adozione seria della vr in questo ambito cambia totalmente l'approccio alla progettazione, alla vendita e riconfigura il ruolo di queste aziende, aprendo infinite possibilità di collaborazione e nuove modalità di fruizione e presentazione.
Pensate di dover ristrutturare la vostra casa. Se vi affidate a uno studio di architettura e design di interni dovete in qualche modi fidarvi della bontà del progetto che vi viene proposto, con poche varianti. Tutto sta alla capacità del vostro interlocutore, l'architetto o chi per lui, di riuscire a trasmettere l'idea con chiarezza e riuscire a conquistare la vostra fiducia, Dovrete scegliere qualche colore e decidere in base al vostro gusto potendo solo immaginare il risultato finale. Ma se invece lo poteste vedere, se invece aveste la possibilità di muovervi ed esplorare virtualmente tutte le possibili varianti: i colori delle pareti, la disposizione dei mobili, addirittura testare il vostro futuro salotto senza quella parete che vi è sempre sembrata uno spreco di spazio.

I software grafici, da CAD alla modellizzazione in 3D, hanno velocizzato in maniera incalcolabile i processi di progettazione industriale, ma l'adozione di strumenti di visualizzazione attraverso visori offre nuove e incredibili possibilità che possono rivoluzionare in maniera ancora più profonda le modalità con cui si producono prototipi. Avere la possibilità di vedere in scala reale il modello tridimensionale del progetto fornisce una prospettiva tanto nuova quanto completa sugli oggetti che non sono ancora fisicamente nel mondo. Nel caso di un oggetto di design si può testare la resa dei colori sotto diverse condizioni di luce oppure avere una visione d'insieme dei dettagli in dimensione reale, così da potersi accorgere di eventuali problematiche prima ancora di avere concretamente davanti a sé il prototipo. Non è difficile immaginare come l’intero processo di progettazione e produzione di nuovi prodotti verrà stravolto da tutto questo.

Stesso discorso vale per le opere architettoniche: che sia un nuovo edificio o semplicemente l'upgrade di un appartamento esistente (una volta si chiamava ristrutturazione!) la possibilità di esplorare tutte le possibili varianti virtuali del risultato finale può da un lato modificare i processi decisionali, dall'altro limitare eventuali incomprensioni e difetti una volta che l'opera è terminata. Già oggi alcune aziende e studi di architettura propongono ai loro clienti tour virtuali di edifici non ancora costruiti.
Le possibilità della realtà virtuale e di quella aumentata applicate al mondo del lavoro, che poi è il mondo della nostra realtà quotidiana, sono davvero sterminate. Abbiamo appena iniziato ad esplorare questo territorio, non basta che aspettare la maturazione dei primi frutti e in men che non si dica, quello che oggi ad alcuni sembra ancora solo fantascienza, sarà il mondo quotidiano che abiteremo tra qualche anno. Le aziende che sapranno interpretare queste nuove opportunità saranno quelle che ci traghetteranno nel futuro.