Come pulire la lavastoviglie: via grasso e calcare da filtro e tubi

Guida all'acquisto
09/10/2019 Alessandra Basile 261146

Se vuoi sapere come fare per pulire la tua lavastoviglie in modo da non avere mai residui di grasso o calcare nel filtro, nelle guarnizioni o nello scarico, leggi i miei consigli. Basta un po' di aceto, di bicarbonato o di candeggina e un minimo di costanza. 

Che si sappia: non è che perché la lavastoviglie fa di acqua e detersivo i suoi capisaldi, allora si lava da sola. Eh no, a quello ci devi pensare tu. Pulire la lavastoviglie in maniera regolare rappresenta una garanzia di lunga vita del tuo elettrodomestico – probabilmente uno dei preferiti in cucina. Almeno, per me è così. Non ne potrei mai fare a meno. Purtroppo, però, proprio perché ha a che fare con residui di sporco provenienti dalle stoviglie e con il calcare dell'acqua, il rischio di funghi, muffe, grasso e cattivi odori è dietro l'angolo. Le guarnizioni e il filtro sono le vittime predilette di questi nemici, così come le pareti e i tubi di scarico della lavapiatti. E se non sai come fare per pulire la tua lavastoviglie da grasso e calcare, niente panico, puoi scegliere il metodo che preferisci: la pulizia con aceto, con il bicarbonato o con la candeggina. Segui i pochi e semplici consigli che sto per darti in questa mia guida per avere cura della tua lavastoviglie e il gioco è fatto: non avrai mai più problemi come la lavastoviglie che non scarica correttamente.
 

Keep calm and partiamo dalle basi

Prima ancora di capire cosa fare per pulire la lavastoviglie dal grasso e dal calcare, ci sono un paio di consigli, di buone pratiche da tenere sempre a mente che riguardano la cura della lavastoviglie e che ridurranno ancora di più il rischio che sia necessario effettuare della pulizia straordinaria.
Innanzitutto, ricorda sempre di sciacquare i piatti prima di riporli nel cestello della lavastoviglie. Lo so che le varie pubblicità dei detersivi ti dicono quanto siano efficaci contro il grasso e lo sporco e che, quindi, non hai bisogno di passarli prima a mano. Però così facendo rischierai che dei residui di cibo vadano ad intasare il filtro e lo scarico. E non c'è niente di peggio, poi, che dover pulire una lavastoviglie che non scarica perché intasata. Ricordati di usare periodicamente un anticalcare durante i tuoi lavaggi. Il calcare è causato dall'acqua dura: viene definita così l'acqua che contiene livelli piuttosto elevati di calcio, magnesio e altri minerali. La loro presenza influisce sull'efficacia del lavaggio e sul funzionamento della lavastoviglie. In concreto: quando aprirai lo sportello troverai i bicchieri opachi e si formerà del calcare nei tubi dell’elettrodomestico. Per addolcire l'acqua devi sempre usare il sale specifico per lavastoviglie – la maggior parte dei modelli hanno anche una spia che ti avvisa quando il livello del sale è troppo basso, proprio perché l'aggiunta del sale è davvero fondamentale.
Per evitare che si formi della muffa nelle guarnizioni, ricordati di lasciare sempre la lavastoviglie leggermente aperta dopo ogni lavaggio in modo che l'elettrodomestico si asciughi perfettamente. La muffa è particolarmente nociva perché porta batteri e cattivi odori. A proposito di cattivi odori, puoi appoggiare su un cestello mezzo limone ad ogni lavaggio, in modo che profumi i tuoi piatti e la tua lavastoviglie. Attenzione, però, assicurati di aver tolto i semi dal limone, altrimenti rischi che vadano a finire nel filtro e come ti ho detto poco fa deve essere sempre lasciato libero.
 

Come pulire la lavastoviglie con l'aceto

L'aceto è sicuramente uno dei migliori alleati per le pulizie di casa. È ottimo per combattere il calcare e per sciogliere il grasso. Quindi se vuoi sapere come pulire la lavastoviglie dal calcare e dal grasso, sappi che l’aceto diventerà il tuo migliore amico. Non solo, puoi usare l'aceto nella lavastoviglie come brillantante perché, proprio per la sua capacità di rimuovere il calcare, è in grado di lucidare al meglio il vetro. Le caratteristiche principali dell'aceto? Pulisce, igienizza e previene i cattivi odori. Puoi associarlo anche a un bicchiere di succo di limone e realizzare, così, un detersivo per lavastoviglie fatto in casa: l'acido citrico, infatti, disinfetta, sgrassa e rende le stoviglie più brillanti.
Puoi usare l'aceto per la cura ordinaria della lavastoviglie e dei suoi componenti. Infatti, ti consiglio di assicurarti sempre che il filtro abbia tutti i fori liberi e di sciacquarlo sotto l'acqua corrente dopo ogni lavaggio. Se vedi che sono rimasti dei residui di sporco, allora puoi pulirlo con uno stuzzicadenti o con un vecchio spazzolino o, meglio ancora così si disinfetta, con un panno imbevuto di aceto. Pulire il filtro è sicuramente uno dei passaggi fondamentali della cura della lavastoviglie.
Una volta al mese, invece, dovresti effettuare un lavaggio a vuoto della lavastoviglie usando il programma con la temperatura più alta che puoi e versando un litro di aceto nella lavastoviglie. Infine, se ti capita di trovare comunque dei residui di calcare particolarmente ostinati, puoi prendere un panno bagnato con dell'aceto, appoggiarlo sulla zona interessata e lasciarlo agire per un paio di minuti. Dopo di che, risciacqua il tutto. Anche per la cura delle pareti e per la pulizia delle guarnizioni puoi usare un panno inumidito con l'aceto. Come ti ho detto, con l'aceto le parole d'ordine sono: pulizia, igiene e addio cattivi odori.
 

Il bicarbonato rovina la lavastoviglie? No!

Con il bicarbonato si può pulire praticamente di tutto, anche la lavastoviglie. Quindi non temere, se vuoi scoprire come pulire la lavastoviglie dal calcare e dal grasso, sappi che puoi scegliere il bicarbonato. Anche questo elemento garantisce igiene profonda e pulizia, così come assorbe i cattivi odori. Puoi usare il bicarbonato ovunque, infatti tenere un bicchiere di bicarbonato nella dispensa, in frigorifero o anche nella scarpiera è un efficacissimo rimedio della nonna per evitare odori... molesti.
Come l'aceto, è un prodotto naturale quindi ti consiglio di usarlo se non vuoi ricorrere a detersivi o altri agenti chimici per la cura della lavastoviglie. Non è particolarmente aggressivo, quindi puoi utilizzarlo sia per pulire la lavastoviglie, sia per lavare i piatti stessi. Infatti, puoi cospargere un po' di bicarbonato sopra le stoviglie prima di avviare il tuo consueto lavaggio, e avrai risultati ancora migliori. Il bicarbonato, infatti, è un ottimo sgrassante.
Invece, per la cura della lavastoviglie ti consiglio di fare anche in questo caso una volta al mese un lavaggio a vuoto usando circa 100 grammi di bicarbonato.
Ricordati di usarlo anche per la pulizia delle guarnizioni, in modo da assicurarti che in profondità non siano rimasti residui organici. Infine, se vuoi aggiungere un po' di succo di limone, puoi usarlo per detergere le pareti della lavastoviglie.
 

Pulire la lavastoviglie con la candeggina sì, ma attenzione

In alternativa, puoi scegliere di usare la candeggina per pulire la lavastoviglie. C'è chi pensa che la candeggina sia un po' la panacea della pulizia perché fa strage di germi e batteri, garantendo igiene profonda e pulizia. Vero, ma è un detergente chimico molto aggressivo quindi ti raccomando di usarla con la massima cautela.
Per la cura della lavastoviglie in maniera ordinaria, puoi versare un paio di bicchieri di candeggina sul fondo della lavastoviglie e poi avviare semplicemente il programma del risciacquo. Invece, per la pulizia straordinaria, magari se non hai usato la lavastoviglie per un lungo periodo di tempo, puoi versare un tappo di candeggina nel vano dei detersivi ed eseguire un lavaggio a temperatura elevata. Subito dopo, prima di caricare la tua lavastoviglie con i piatti, fai un altro lavaggio a vuoto senza alcun tipo di detersivo per rimuovere qualsiasi traccia di candeggina. Questo rimedio è particolarmente utile in caso di colonie di funghi nelle guarnizioni che puoi strofinare anche a mano con un panno imbevuto sempre di candeggina per avere cura della tua lavastoviglie.
Attenzione, però, non usare mai la candeggina nella lavastoviglie se l'interno dell'elettrodomestico è in acciaio Inox perché la candeggina la rovinerebbe. Sono davvero pochi i modelli in Inox, ma meglio controllare e comunque nel dubbio, diluiscila in un po' di acqua. Inoltre, proprio perché è un detersivo piuttosto aggressivo, ti consiglio di indossare sempre i guanti quando pulisci con la candeggina. Infine, non mescolarla mai con altri detergenti, altrimenti il rischio è di giocare al piccolo chimico in cucina e sono sicura che vuoi evitarlo.

Ecco, quindi, pochi ma efficaci consigli per pulire la lavastoviglie da grasso, calcare, muffa e residui di cibo che si possono fermare nel filtro, piuttosto che nelle guarnizioni o nello scarico. Ricapitoliamo. Le regole di base per la cura della lavastoviglie: lasciare sempre aperto lo sportello quando non usi la lavastoviglie, sciacquare i piatti prima di riporli nel cestello e usare il sale per lavastoviglie. Per la pulizia? Se preferisci i prodotti naturali, ma sempre efficaci, scegli tra aceto, limone o bicarbonato ed effettua periodicamente dei lavaggi a vuoto. Altrimenti, usa la candeggina, ma attenta a non corrodere le pareti in acciaio Inox.
Segui queste indicazioni pe la cura della tua lavastoviglie e ti ringrazierà restituendoti piatti sempre puliti, brillanti e profumati.

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